Di Pierfranco Bruni© Vivere un territorio è abitare un modello di civiltà. La tradizione è nel concetto di fedeltà. Non abitare la tradizione è vivere il tradimento di una cultura intesa come eredità. L’antropologo ha anche il compito di rendere la filosofia di una cultura civiltà nel presente, percependo il valore di futuro come tempo immateriale che vive nel materiale. La […]View post →
Lode, lode, lode, all’imbecille Mary Blindflowers© . La mistica dei social talvolta saltella dal faceto all’automasochismo ossessivo, martellante con tracce lievi di stasi alternate a riprese in cui si insiste ancora pur sapendo di non essere preparati a sufficienza, pur avendo la consapevolezza della propria totale inadempienza mascherata da protagonismo. Intervenire sotto un […]View post →
Di Mary Blindflowers© Postata in un gruppo italiano la foto di un signore dall’abbigliamento piuttosto femminile, si accalcano i commenti dei visitatori. Tra tutti spicca quello di una presunta psicologa che, con saccenteria sostiene che la veste tradisce un disagio, e lo sostiene in modo furbo: “L’importante è che la persona comprenda il significato […]View post →
Di Mary Blindflowers© “La miniera del mondo, artieri, inventori, impostori”, di Piero Camporesi, racchiude notazioni curiose e suggerisce l’idea del mondo come, appunto “miniera”, laboratorio eterno e inesauribile di arte e mestieri, contraffattori, imbonitori, contadini, barbieri, chirurghi, saltimbanchi, guaritori, falsari, alchimisti, architetti e geniali paracelsiani. Un libro che illumina gli antri bui e desolati […]View post →
Di Mary Blindflowers© Pretendi forse assoluzioni? Un uomo schiaccia insetti sulle teste vuote dei figurinanti, gli aitanti corsieri delle dive sfiatano sui ceri, corrono semiseri su lucidi impiantiti, l’altare è pronto, celebra teso il testo lesto dell’affresco immondo, celebra steso il desco presto del divino ormai fecondo. Il poeta si alza, avanza, fa un […]View post →
Di Mary Blindflowers© La lettura ideale per il potere è quella che induce la narcolessia della coscienza nell’acquirente, una lettura che ha lo scopo ben preciso di incidere il nulla per il nulla da cui nasce altro nulla. Innocuità e scarsa riflessione sono il marchio a denominazione di origine controllata da stampare a caratteri […]View post →
Di Pierfranco Bruni© I luoghi, i territori dell’anima, le espressioni immateriali delle civiltà, i popoli che si raccontano e recitano destini, la magia tra i mari e i deserti, il canto dentro una cultura che è identità popolare: sono viaggi tra la storia e la consapevolezza delle eredità. Ovvero dentro le appartenenze che si manifestano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il corpo diviso dall’anima, come se potesse avere un’esistenza separata, gabbia, prigione, sostanziale corruzione delle menti, demonio, tentatore, ricettacolo di mostri, di quel nero che è lato oscuro, dove avvengono pestifere trasformazioni chimico-fisiche, un dinamismo sporco rispetto all’ottica del punto fisso che la religione offre, relegando la presunta impurità del corpo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il contro-antropocentrismo destrutturalista Protagora diceva che l’uomo è la misura di tutte le cose, e quest’uomo situato al centro dell’universo sarebbe protagonista indiscusso degli eventi e di tutti gli accadimenti. Ma siamo sicuri che sia poi vero? C’è in tutto questo antropocentrismo una sostanziale incapacità di decentramento, una riflessione mutila, parziale, […]View post →
Di Feffo Porru© . Riprende Fiato . Riprende fiato uno scirocco, asmatico affannoso e secco tra i rami derubati in una foresta arrossata d’autunno. Un muschio di rame è tappeto del suo spirare mentre nuvole zingare, leggono il palmo di un giorno spettinato a oriente. La tramontana nascosta tra muretti a secco aspetta la […]View post →