Mary Blindflowers©
Fuori asse, fuori classe
.
Fuori asse
Stai fuori asse,
senza banconota né cinture,
eternamente fuori dalla classe,
nella valle dei tirsi e dell’emmelia
a comporre la tragedia di lettere oscure,
per gli dei dell’oltretomba,
stai di sicuro fuori bumba,
nell’urna vuota senza zumba,
e senza autopilota
nei sipari rossi,
poi ci solo gli altri,
gli scrittori belli mossi
del trocheo italiota,
quelli che fanno marameo
dai castelli in,
sempre emaciati
dai puntelli plin,
morti in vita,
depressi allogati,
sfatti dalla bulimia,
abbandonologi dismessi,
perlopiù manomessi
strumenti della borghesia,
figli di ingegneri, di prof. pof pof,
critici mitici mitili da fenobarbital
e strizzacervelli, sgabelli di,
che dicono sempre sì,
a bocche strette,
come marionette,
perché solo così si diventa fuoriclasse,
con banconote, cinture e lettere sicure,
nella valle dei rosigigli,
con la zumba che fa bumba,
l’autopilota all’italiota,
i figli dei figli,
i sipari rossi, conigli
belli grossi
da trocheo e marameo in
in stile sempre molto oro plin
che ti guardano dalla limousine
come se fossi un mostro di Halloween,
o una cartaccia derubricata dal nulla,
questi sono la letteratura, quella vera
quella che dura e trastulla,
quella che censura Orwell
per i Pulman chiamati falansterio,
spettacolo perlopiù semiserio,
il guaio è che questi idioti fanno sul serio.
.
Cani
Cani che latrano assiomi banali,
maestri del vuoto assiduo,
residuo di pretame e letame
a mucchi,
mai che il povero si smucchi
senz’unzione dei bestiali.
Questo mondo è una maledizione.
.
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