Padella, parola, frittate cosmogoniche

Padella, parola, frittate cosmogoniche

Padella, parola, frittate cosmogoniche

Padella, parola, frittate cosmogoniche

Il cuoco, mixed media on canvas by Mary Blindflowers©

 

Paolo Durando©

Padella, parola, frittate cosmogoniche

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Frittata cosmogonica 0

Approntata la padella, lancerai la parola.
Nello strato sottostante, puramente potenziale fino ad allora, cadrà l’uovo-logos.
Perderai tutto, in quell’istante. Ma è anche vero che, per certi versi, non accadrà nulla e continuerai a controllare la frittata, consapevolmente.
Ci sarà l’irreversibile incremento delle fratture. La tua coscienza sarà infinitesima, nel proliferare di pack di realtà evolventesi. Crepe su crepe in nome della tragedia della differenziazione. Non ne saprai nulla, per eoni. Molti tipi di minerali non sapranno alcunché. E poi i vegetali. Tutto sarà lasciato indietro e depositato in strati. Creeranno il paesaggio. Saranno il tuo passato.
Infine nascerà una minuscola copia di te stesso, che avrai cura di selezionare quale alveo di conoscenza. L’arte darà una mano ai tuoi episodi, ma sarà solo un mezzo, non un fine. Inizierà, nel corso delle ere, il viaggio di ritorno a casa. Fino alla ricostituzione della compatta, sapida frittata originaria.
Riporrai l’uovo in bella vista su uno scaffale, accanto agli altri. Guarderai, assicurato, la cucina di sempre.
E dopo? Dopo lancerai la parola.

 

Frittata cosmogonica 1

Esposti alla forza interferente di una supernova, mescerete una nube gassosa fredda ricca di idrogeno ed elio.
La vedrete comprimersi verso l’interno. Spingendo viepiù, innescherete il collasso. Vedrete il disco ruotare più rapidamente. Gravità, pressione, campi magnetici, rotazione centrifugheranno il tutto ed ecco delinearsi la prelibatezza preventivata, la casual-deliberata frittata.
Vedrete, al suo centro, occhieggiare la protostella. Lì la temperatura andrà sempre più aumentando. Poco a poco – perseverando in collisioni e fusioni – acqua e metano, silicati e metalli formeranno piccoli nodi. Più esternamente confluiranno gli elementi più leggeri, aggregandosi in grossi globi prevalentemente gassosi.
Avrete cura di mantenere le condizioni adatte e vedrete evolversi dalle masse interne corpi più estesi. Assisterete, compiaciuti, all’addensarsi di un globo compatto, dopo i primi due a ridosso del centro. Lo osserverete riconoscenti, timorosi, ricordando qualcosa.
Sarà allora che, precipitando la vostra vista dentro parvenze tremule, nell’ incapsularsi soffice di tessuti e gocciolanti spasimi rosei, vi vedrete nascere.

 

Frittata cosmogonica 2

Proseguendo nella cottura, mi accorsi delle occasioni di rammarico. Sollevandone porzioni, la massa tornava a se stessa in plurimi sottigliezze. Coincidendo in quelle, il mio uno diveniva due e poi tre. E dopo decine.
Dovevo avere i riflessi pronti per non precipitare nella mia dispersione, per cui assecondai una sola striscia per volta, seguendola nel suo percorso.
Il mio ideale di liscia frittata intatta, a suo totale agio di bollore, mi costringeva a cadere lungo una data vicenda di molecole, una dopo l’altra. Frequentavo in sequenza la successione dei loro risultati relativi, abbandonando le storie sconfitte nell’amalgama dove si rovesciavano, in un annodarsi immediato o controverso. Ne restavano tracce sepolte nei trepidi cunicoli vischiosi, cisti e cicatrici di esperienze negate.
Non si trattava di scegliere ad incroci e biforcazioni. Ogni bivio scompariva nel momento stesso del suo attraversamento. Mi tuffavo cieco nel filo che, ad ogni alzata di forchetta, sceglievo di accompagnare nel suo futuro sommerso. Bisognava fare molta attenzione, perché non potevo compromettere la riuscita della frittata quale possibilità compiuta, in cui gli adesso mancati non avrebbero prodotto smagliature. Fu un’illusione. Mi ritrovai comunque ammaccato dai presenti probabili, smarriti, rifiutati.
Affrontando le serie parallele di delusioni, non mi restava che perseguire le risoluzioni dell’arte.
Fino a quando, dolorosamente fumante, la frittata non sarebbe stata pronta, alla fine e all’inizio dei tempi.

 

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