Mary Blindflowers©
Dialogo tra un anarchico e un conformista
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C. Votare è un diritto del popolo sovrano!
A. Vacci piano!
C. Ma come, non vai a votare?
A. No.
C. E tu butti nella spazzatura un diritto conquistato con il sangue e i sacrifici dei nostri antenati, delle nostre mamme, ah la mamma. (Musica patriottica di sottofondo con fanfare e tamburi). Votare è un diritto oltre che un dovere!
A. Ma se il tuo voto vota chi non vota diventa una barzelletta ad uso e consumo dei non votati e a disdoro dei votanti che come mutanti si vedono catapultati in un mondo che non conoscono, a subire leggi costruite dai non votati che sorridono in tv e nei giornali con le loro dentiere finte, le cravatte e le spinte peristaltiche delle loro bocche ano. Il sistema maggioritario noto come uninominale, nei paesi anglosassoni prevede che venga eletto esclusivamente il candidato che riceve più voti, in Italia invece è tutto molto complicato, perché l’Italia è il semplice Paese della complicazione, ergo tu vai a votare e dopo poco tempo sale al potere proprio chi non avresti e non hai mai votato! Non è meravigliosa la forza del popolo sovrano? Riesce a continuare imperterrito a votare perché ormai ha il dogma voto uguale diritto e dovere. Nessuno sa bene cosa significhi, ma ce lo ripetono talmente tante di quelle volte che abbiamo finito col crederci.
C. E quindi cosa proponi?
A. Astensionismo attivo.
C. Ma tu sei pazzo! Sai cosa succederebbe nell’ipotesi fantascientifica che il 90 per cento della gente non andasse a votare?
A. Dimmelo tu, caro conformista, che sai sempre tutto.
C. Sarebbe l’ecatombe! La rivoluzione! Interverrebbe l’esercito e ci sarebbe una dittatura!
A. Caspita e dove lo hai letto su Wikipedia?
C. Ignorante! C’è un articolo della Costituzione che dice che in caso di assenteismo totale potrebbe intervenire l’esercito e prendere il potere!
A. Non lo conosco questo articolo!
C. Perché sei ignorante! Leggiti i doveri Costituzionali del Presidente della Repubblica Italiana! (Altra musichetta patriottica di sottofondo con più tamburi e più fanfare).
A. Li ho letti veramente ma non ho trovato da nessuna parte quello che dici tu, insomma dammi i riferimenti precisi, illumina la mia ignoranza!
C. Tu parli così perché non vuoi esporti, bla, bla, bla…
A. In che senso scusa?
C. Dimmi di che colore sei, se no ogni discorso è vano, è un bla bla!
A. Chiedere ad un astensionista di che colore sia è come invitare un vegano a cena e domandargli che tipo di carne vuole!
C. Lo vedi che non vuoi esporti? Bla, bla!
A. Come pestare acqua in un mortaio, lanciare una pietra nel vuoto di un cervello vuoto…
C. Non vuoi esporti, bla, bla…
A. Parlare con il vento, con la luna, sperando che risponda e ti sollevi dentro la cruna di un mondo diverso perché nessuno vuole la rivoluzione del popolo sovrano, tanto meno tu, caro conformista, sei il primo nella lista dei votanti e siete troppi, tanti, speranzosi che il politico sistemi i vostri figli e nipoti, attenti sempre all’interesse particolare, mai a quello generale, per questo i chirurghi dimenticano le pinze dentro le pance dei pazienti.
C. Cosa c’entrano le pinze e le panze ora!
A. C’entrano perché i chirurghi che si scordano le pinze nelle panze, sono figli di primari che a loro volta si sono scordati le pinze nelle panze e sono figli di altri pinzepanze che sono figli di altri panzepinze, all’infinito, caro conformista, tu che sei il primo nella lista, dovresti saperlo!
C. E che son chirurgo io? Magari! E che me ne importa?
A. Per favore, esci, e chiudi la porta!
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
Conformista a mal di panza
perso nella maggioranza
e nei fogli netta ani
dei tuoi culo-quotidiani,
vota pur i tuoi uomini grandi
mentre crollano i Morandi,
godi col tuo culo scarno
dopo Quindici vien Sarno
e i ministri color paglia
ti traciman Senigallia.
Vota, vota e stai contento
di Governo e Parlamento!