Please, Shut the gate, credit Mary Blindflowers©
Mary Blindflowers©
Aspettarsi d’esser poeti
.
Un minuto e zero cinque
Le poesie sulle mamme ucraine
son ragli opportunisti di galline,
le poesie lamento sui bimbi morti
tentativi popolamento orticorti,
i seccaborse veri parlano di oggi, di ieri
e di ciò che sanno,
non costruiscono l’inganno dei sensi emotivi,
portaobiettivi di palude,
ma fingendo un poco ci si illude
d’esser buoni
rispettando trist’accentazioni.
Questa poesia nasce in un minuto e zero cinque,
poche cose non propinque,
un evidente contrattempo a peso,
forse pure mal speso.
Speriamo che qualcuno si sia offeso.
.
Caravanserragli
La stura ai caravanserragli di versi,
ai ragli sugli abomini,
preghiamo vicini vicini, colleghi poeti,
sui domini dei cattivi lumini,
orrendorrende pretese
l’aver vilipese le genti,
saltare dalla frasca
al palo, come Sardanapalo
(l’ho usato solo per rima),
e come prima fare un inchino,
girarsi di culo e di peti,
aspettarsi pure d’esser poeti.
.
Sinceramente mi arrendo
Pregano e fanno tuonare la neve
in breve, fint’asceti sublimano guerre
in provetta, poesie chiappa stretta
prendono una fialetta cachet
a bombetombe, aspetta,
la gallina acquaiola
scatta a mani giunte la tagliola a filet
in poltiglie d’orrendo,
sinceramente mi arrendo.
.
Auspico gli abbattitori
C’è la poetessa che ama con grinta,
pace e marziani ad alette,
sbirrando e sgasando dall’ano una pinta,
non è che sia lenta,
è baggiana a lamette spuntate
addormenta al richiamo fuffate,
urla la pace con rime neglette dell’amo
di nuvole e fiori,
auspico immediati gli abbattitori.
.
DESTRUTTURALISMO Punti salienti
