Di Mary Blindflowers© Pretendi forse assoluzioni? Un uomo schiaccia insetti sulle teste vuote dei figurinanti, gli aitanti corsieri delle dive sfiatano sui ceri, corrono semiseri su lucidi impiantiti, l’altare è pronto, celebra teso il testo lesto dell’affresco immondo, celebra steso il desco presto del divino ormai fecondo. Il poeta si alza, avanza, fa un […]View post →
Di Mary Blindflowers© La lettura ideale per il potere è quella che induce la narcolessia della coscienza nell’acquirente, una lettura che ha lo scopo ben preciso di incidere il nulla per il nulla da cui nasce altro nulla. Innocuità e scarsa riflessione sono il marchio a denominazione di origine controllata da stampare a caratteri […]View post →
Di Pierfranco Bruni© I luoghi, i territori dell’anima, le espressioni immateriali delle civiltà, i popoli che si raccontano e recitano destini, la magia tra i mari e i deserti, il canto dentro una cultura che è identità popolare: sono viaggi tra la storia e la consapevolezza delle eredità. Ovvero dentro le appartenenze che si manifestano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il corpo diviso dall’anima, come se potesse avere un’esistenza separata, gabbia, prigione, sostanziale corruzione delle menti, demonio, tentatore, ricettacolo di mostri, di quel nero che è lato oscuro, dove avvengono pestifere trasformazioni chimico-fisiche, un dinamismo sporco rispetto all’ottica del punto fisso che la religione offre, relegando la presunta impurità del corpo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il contro-antropocentrismo destrutturalista Protagora diceva che l’uomo è la misura di tutte le cose, e quest’uomo situato al centro dell’universo sarebbe protagonista indiscusso degli eventi e di tutti gli accadimenti. Ma siamo sicuri che sia poi vero? C’è in tutto questo antropocentrismo una sostanziale incapacità di decentramento, una riflessione mutila, parziale, […]View post →
Di Feffo Porru© . Riprende Fiato . Riprende fiato uno scirocco, asmatico affannoso e secco tra i rami derubati in una foresta arrossata d’autunno. Un muschio di rame è tappeto del suo spirare mentre nuvole zingare, leggono il palmo di un giorno spettinato a oriente. La tramontana nascosta tra muretti a secco aspetta la […]View post →
Mary Blindflowers© . L’immortalità è un bluff . La marchesa d’Urfé era una donna molto colta. Aveva ereditato una straordinaria biblioteca dai signori d’Urfé e dedicava gran tempo a letture di stampo esoterico e cabalistico cui conseguivano esperimenti pratici alla ricerca di un elisir di lunga vita: In una parte più privata dei suoi […]View post →
Di Mary Blindflowers© La morte fa paura, il pensiero che il nostro corpo fisico possa un giorno essere roso dal verme o consumato dal fuoco, chiuso dentro un vestito di legno, nell’umido della terra, la decomposizione stessa, l’odore nauseabondo che ne deriverebbe, appare insostenibile, inaccettabile, un pensiero spina da chiudere in un angolo nascosto […]View post →
Mary Blindflowers© . L’Essere può darsi che non sia, il bluff dell’ontologia . Dati due interlocutori qualsiasi X e Y in un dato giorno dell’anno, uno a caso, basi di partenza dei due soggetti interloquenti identiche, punti di approdo differenti. Interviene per ciascuno di essi la dialettica, così rara, spesso ignorata, calpestata […]View post →
Di Mary Blindflowers© È notte da secoli, non perdere la rotta, sistema le luci sulla scotta, sulla cima variopinta lucrano tregende, che trasecoli la voce, assioma atroce del comune senso e le leggende per cui se dici penso, sbagli, i profeti dei travagli a ore preparino compatti la defibrillazione, circostanziali le ferite di […]View post →