Roberto Marzano©
Le parole allo sbando
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Parole allo sbando
Parole stanche, allo sbando
abbandonate alla nebbia
per noncuranza fraintese
vengon distorte, storpiate
mutate in tronche da piane
lasciate nude all’inverno
prive di acqua e di pane
fino a scordarsi chi sono…
Bendati gli occhi e la bocca
son bastonate con gusto
spinte alle spalle nel vuoto
senza pietà né rimpianto
gettate in pasto a dei porci
che le rimettono intere
(le perle sono indigeste
a chi non vuole sentire)…
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Le parole non dette
Le parole non dette
muoion d’arsura, di fremiti
vespai di cupa inquietudine
perdono fiato, e più sillabe
diventan pietre allo stomaco
balbettii incespicanti
nei circospetti silenzi
scemano stupidamente
dimenticando esse stesse
per chi non fu quel “ti amo”
0 il soffocato “ti odio”
autoingoiatosi vile.
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Frasi sfatte
Forse abbisognano soltanto
di due o tre punti, anche di fretta
che tengano insieme coda con capo
o di uno d’appoggio che le sostenga
nell’incipiente vuoto del non dire
vittime autofaghe dell’intrinseco niente
avvitate in spire rade di freddo fumo.
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Limbo
Mio dolce limbo di cuore e di parola
folle palindromo con le ali in testa
che frullano festanti ad ogni soffio
di baci sottintesi e di sussulti
di lunghe braccia dinoccolate al vento.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti