Rosa di bosco, sei

Rosa di bosco, sei

Rosa di bosco, sei

Rosa di bosco, sei

Rosa di bosco, credit Mary Blindflowers©

 

Rosa di bosco, sei

Roberto Marzano©

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Rosa di bosco

– Che cosa ti farei rosa di bosco
se ti adagiassi adesso al mio destino
cruda rugiada che grida nella notte
affabulante brivido in cammino?

– Non so, dimmelo tu cane da briglia
è tesa la mia pelle ad aspettare
il sobbollire languido di labbra
che cercan precipizi con urgenza.

– Ti ho vista in sottofondo mia scintilla
come di un fuoco fatuo d’indecenza
ti morderò la bocca senza appiglio
ti sdraierò su me collo con collo.

– Allora fallo, vieni con me adesso
prima che il sole invada la pianura
e che il delirio spasimi e si spanda
a me, a te, a questo folle incontro.

– …

Sei

Sei la carta velina che avvolge le rose
la finestra affamata di sogni e lenzuola
l’albicocca più bella che dà luce al mattino
lungo, languido sguardo sul tram che sobbalza
quando il fiato mi manca non appena ti scorgo
il discorso interrotto senza un’ombra di spunto
il rimbombo di tuoni, un concerto d’addio
il mio tutto, il mio nulla, la mia anfora vuota
dell’essenza del cielo, una pioggia di viole
a inzuppar l’evidenza di una subdola fuga
la pallina lasciata scioccamente in discesa
la metafora stanca di sbrogliar nodi e nodi.

Embolia

E se ne va in embolia
tutto ‘sto amore che scalpita
sgroppa e contorce i ventricoli
senza respiro s’inerpica.

Dondola al suono di palpiti
come su amache ipotetiche
muto ti bacia sul collo
senza nemmeno un sussurro
perché ha paura che il vento
ti porti via per dispetto
là dove pensa tu sia
quando sei solo un’idea.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

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