Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© L’eco del genio di casta . Umberto Eco, semiologo, secondo alcuni una delle figure più influenti del Novecento letterario italiano, scrittore, teorizzatore della superiorità antropologica della sinistra, di quella sinistra che lo aveva fatto diventare Eco e che ancora dopo la sua morte, con fare da negromante […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il professor X insegnava storia moderna in una qualsiasi università italiana. Basso e pingue, con gli occhiali, capelli corti e già bianchi. La sua grossa testa senza collo spuntava direttamente dal busto e sembrava facesse fatica a girarsi a destra e a sinistra. Sembrava una grossa testuggine la cui studiata […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il dottor Gugliemo Guelpa nel 1912 diede alla luce o meglio alle stampe un libro dall’apparenza curiosa. Si tratta di un volume che mi è capitato per caso e il cui titolo ha attirato la mia attenzione: “Digiuno e Purga loro applicazioni scientifiche, (rinnovamento dei tessuti, ringiovanimento delle funzioni), Canizie […]View post →
Pierfranco Bruni© . Bronislaw Malinowski, antropologo, conchiglie . Cultura e civiltà sono due “Sistemi” completamente diversi. Non bisogna mai confondere le due porte. Malinowski si contrappone al Freud di “Totem e tabù” (1913), perché il suo modello antropologico ha una innata metafisicità. Credo che Bronislaw Malinowski sia stato uno tra i più importanti […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© I ricchi sono di due tipi: parvenus o spirituali, i primi sono gli ostentatori di beni, quelli che ti mettono direttamente sotto gli occhi il rolex nel caso non lo avessi notato o quelle che fanno tintinnare i loro bracciali costosi in modo che chi non le veda […]View post →
Di Mary Blindflowers© Un quadro di Chagall in cui un pesce compare al posto della luna, una commentatrice mediatica un po’ confusa che chiede se quel dipinto è di Picasso, confondendo la carica aggressivo- destabilizzante del pittore spagnolo con l’oniroide romanticismo del pittore francese di origine russa. E poi l’ulteriore commento che forse quel […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’ego è un’arma a doppio taglio, affilata, sublime, mortale. Tutti hanno un ego, chi lo usa per dominare, chi per dire prego, chi lo ha gigantesco ed esagerato, chi lo ha piccolo e riservato, l’ego. Nessuno però può sottrarsi alla sua legge. Non esistono persone senza ego, l’istanza che gestisce tutte […]View post →
Di Mary Blindflowers© Viviamo in quella che i filosofi naturalisti greci definivano ironicamente la “civiltà dei nomi”, un mondo in cui le parole sono al servizio di azioni ed interessi. Hegel lo chiamava Einzelnheit, una sorta di individualità psicopatologica che porta alla Isolierung, isolamento. Metodo sicuro per segnare il distacco definitivo dell’uomo dalla natura. Il vizio di […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’omino parla, danza su un progetto a percussione del fottere sperato, in offerta di lavoro mascherato e coro di chimeriche illusioni, zuppe stellate di occasioni. L’omino ciarla, mentre l’orologio segna il battere dell’ore. Il sudore scioglie la parrucca. La donna fugge mentre l’omino si ristucca. Necrologio. (2013) … https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ View post →
Di Mary Blindflowers© La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino è una pellicola a tratti inquietante per l’ostentazione di carne griffata destinata alla marcescenza dell’essere in nome dell’avere. Se non fosse per l’estenuante muto lirismo di scene troppo lunghe, che appesantiscono la narrazione, forse si potrebbe gridare al capolavoro. Toni Servillo nei panni dello scrittore […]View post →