Mariano Grossi© Epistole, Orazio, sintesi, analisi . Questa è la tabella sinottica della struttura della Prima Epistola del Libro Primo delle Epistole di Orazio, quella contenente la dedica a Mecenate: Brano gravido di esortazioni filosofiche eppur privo di agevole inscrivibilità in una corrente di sapienza antica; il poeta elabora una sorta d’introspezione a ritroso sulla propria esistenza e ne […]View post →
di Mary Blindflowers© Commentate pubblicamente, parola magica per far sparire gente, chiuditi sesamo immediato, non si può conciliare lo iato tra pubblico e privato, poeta, non vedi che il tunnel è otturato? Il coniglio frantumato, gli autori divelti, compatti nelle soluzioni finali? L’uscita è persa nelle chiavi di volta dei pitali, travolta dalla girastolta […]View post →
Di Mary Blindflowers© La superfetazione dell’ego, grido senza mai dire prego, il lascito, il tributo, l’assente teocrazia della coscienza, l’irriverente anacoluto senza raggiungere mai niente… Decisamente… Caro collega… Si sente, si sente… E poi l’endecassillabo abortito, l’imbuto nell’eburnea stratificata sintesi dell’è senza soggetto… Capra e cavoli confusi… Dov’è il verso, quello perfetto? Mi chiedo anch’io dov’è l’afflato, la possente forza di mitopoiesi, il […]View post →
Mary Blindflowers© Destrutturalismo. Le poesie? Fatele a pezzi . Fate a pezzi le poesie! Uccidete metaforicamente i poeti. L’inutilità dei sacrari stinti e accumulati dentro quintali di polvere, pesa sul valore aggiunto della poesia che è solamente quello di resistere a se stessa, alle sue stesse insulse apologie, ad uno sguardo allo specchio logoro […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Una cioccolata calda, dei libri sul tavolo, ne scegliamo uno e iniziamo a leggere di fronte allo sguardo contrariato delle nostre mogli che abbiamo pregato di non disturbare, perché la declamazione dei versi è momento sublime nella vita di ogni uomo e donna che si rispetti. Lucio declama […]View post →
Di Mary Blindflowers© Risolviti in soluzione acquosa nuotando prima di venire al mondo, nato comodo, mai appuntito, bello tondo, con pareti senza sfondo, solo provvisorio, svolto in abissi di metempsicosi lenta da cui ti guardi mondo e piedi, sei stato mai, per caso nelle tue matrici? No, siedi sul contenuto eterno provvisorio, non capisco […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Abbiamo scoperto Franco Buffoni quest’estate, in una libreria del centro della nostra città natale. Stava in vetrina, il libro di Buffoni, lucido, invitante. La copertina non era male, così, abbiamo avuto la sventurata idea di comprarlo. Abbiamo letto e siamo andati in biblioteca a cercare altri suoi lavori, semplicemente […]View post →
Di Feffo Porru© Oh ali di madre invasate in un’isola recessa per le vostre nausee ricorrenti dove siete dischiuse? Siete forse nell’ammanco della povertà della mia vermiglia coperta scialba che infervora le squame di dannazione ? O siete nel trascinarsi del vostro passo prestabilito sbieco sulle miserie dei miei urti arroccati sulle debilitazioni […]View post →
Di Pierfranco Bruni© . Ovidio vive nella contemporaneità dei linguaggi. La lingua come esercizio dell’esistere. Se Giovanni Boccaccio cercava la sensualità nella bellezza d’amore, un segno decisivo in una letteratura che intrecciava l’estetica mai del vero, ma del bello con il linguaggio popolare e spontaneo, Ovidio si prendeva cura dell’amore come arte. L’arte d’amore non […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’antico adagio recita: “chi trova un amico trova un tesoro” e io penso che corrisponda al vero. Ma chi è l’amico? Quello che ti consiglia nei momenti di difficoltà? Quello che ti aiuta quando hai bisogno? Quello che a tua volta consigli e aiuti? Quello che ti loda per farti coraggio, […]View post →