Di Mary Blindflowers© Scriveva George Orwell in “Letteratura, palestra di libertà”, curiose notazioni sui librai: “Nel periodo in cui lavorai in un negozio di libri usati – un luogo che, finché non ci si lavora, è facile immaginare come una specie di paradiso dove affascinanti gentiluomini d’età scartabellano eternamente tra in-folio rilegati in pelle […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’irrazionale domina ed impera, si annida nelle coscienze, subdolo, malefico, annulla le capacità senzienti del soggetto. È una giornata calda, sala d’attesa di un dentista, ci sono poche persone che si guardano meccanicamente in faccia, qualcuna legge, qualcun’altra guarda fissamente lo schermo di un display che pubblicizza un dentifricio e una […]View post →
Di Mary Blindflowers© Mostra di design in un prestigioso museo, ciotole bianche anonime che potrebbe aver fatto qualunque artigiano ceramista; tele con pochi segni di acrilico spennellato alla rinfusa, riproduzione esatta dei primi esprimenti astrattisti; figure umane stese su tele in cui il colore non vibra ma tende ad una depressione atonico-estetica di completa […]View post →
Mary Blindflowers© Leggere è non leggere . Leggere ciò che si legge soltanto sulla pagina bianca o leggere e essere spinti contemporaneamente oltre, verso isole di riflessione come in un gioco di scatole cinesi dove il movimento è generato proprio da ciò che si intuisce ma non si vede? Le due opzioni segnano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nessuna costituzione democratica al mondo sancisce come diritto inequivocabile ed inalienabile la realizzazione del sogno. Il valore di un sogno individuale infatti non è dato dalla sua volgare realizzazione, bensì dall’atto stesso del suo concepimento. Questo concetto così apparentemente poco pratico e così scarsamente capitalista e sgomitante, è a tutti gli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Una ragazza siriana che ho conosciuto di recente mi ha raccontato di essere scappata dalla guerra. Mi ha detto che, quando abitava ancora al suo Paese, non era infrequente durante la notte, l’assalto improvviso di soldati armati che penetravano in casa, costringendo, fucili in mano, tutti gli abitanti ad alzarsi. Perquisivano […]View post →
Di Mary Blindflowers© La galleria è di un bianco asettico, lindo, pulito, lucente, coi faretti che puntano direttamente sui dipinti esposti. Di fronte una grande vetrata da cui si vede il fiume con le chiatte colorate. Lo spazio è stato affittato da un artista che ha pagato per esporre delle stampe tratte dai suoi […]View post →
Di Mary Blindflowers© Inutile avvisare l’amministrazione della ruggine, raschiare fondi lisi, trovare un senso ai nuovi paradisi, il ferro lucidato è finto, tutto il mondo in mostra tinto geneticamente modificato nell’imbuto, ma è nel gap del portafoglio, è l’erba voglio, cresce dove il sole e il business mesce, per 400 soli pezzi troverete chi […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le giornate mondiali mi danno noia, da sempre, e per svariati ordini di motivi. Il fiorire perpetuo e insistente di giornate di questo e di quello, della memoria, della Nutella, della lentezza, del sorriso e del riso, del mazzo e del lazzo, mi urta letteralmente i nervi, primo per la frequenza […]View post →
Di Mary Blindflowers© Insomnie Voici le matin ridicule Qui vient décolorer la nuit, Réveillant par son crépuscule Le chagrin, l’intrigue et le bruit. Corrects, le zinc et les ardoises Des toits coupent le ciel normal, On dort, dans les maisons bourgeoises. Je ne dors pas. Quel est mon mal? […]View post →