Blavatsky, La dottrina segreta

Blavatsky, La dottrina segreta

Blavatsky, La dottrina segreta

Blavatsky, La dottrina segreta

Blavatsky, La dottrina segreta, 1949, credit Antiche Curiosità©

Blavatsky, La dottrina segreta

Mary Blindflowers©

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H.P. Blavatsky, La dottrina segreta, sintesi della scienza, della religione e della filosofia. L’evoluzione cosmica, nell’edizione dei Fratelli Bocca Editori, pessimamente tradotto da Roberto Hack. In poche parole un minestrone arraffazzonato di contenuti senza alcun senso logico e che sfociano nella pura fantasia.
Il perno attorno a cui ruota questo pseudo-saggio sarebbe l’esistenza di fantomatici documenti che dovrebbero provare la realtà di una antica sapienza segreta, segretissima:

 

Gli Occultisti affermano che tutti questi documenti esistono e sono al sicuro dalle mani saccheggiatrici degli Occidentali, e riappariranno in un’epoca più illuminata… Non è colpa degli Iniziati se questi documenti sono ora “perduti” per il profano; la loro condotta non è dettata da egoismo, né da desiderio di monopolizzare la scienza vivificante e sacra. Alcune parti della Scienza Segreta hanno dovuto rimanere celate allo sguardo profano per epoche incalcolabili; ma ciò avvenne perché, l’affidare ad una moltitudine impreparata segreti di una così tremenda importanza, sarebbe stato lo stesso che dare a un bimbo una candela accesa in una polveriera (p. 42).

Dopo queste premesse sibilline, l’autrice parla del famoso Vril, addirittura “la forza capace di distruggere le rocce” (qui siamo alla fantascienza) e di certi libri antichissimi che contenevano i principi della Dottrina Segreta basata su tre principi: (1 Fede in un principio Onnipresente, Eterno e illimitato, una Realtà unica assoluta che precede la manifestazione di ogni essenza, una specie di superfetazione ontologica: L’Essenza dell’Essere; (2 L’Eternità dell’Universo, con gli universi che compaiono e spariscono incessantemente; (3 L’identità fondamentale di tutte le anime esistenti con la Super Anima Universale.
Il tutto si traduce in un impasto di irragionevoli sciocchezze. La Blavatsky fa un micidiale miscuglio in cui mette un po’ di tutto, come quando si fa il brodo: filosofia greca, simbolismo sacro, archetipi del femminino, un po’ di Buddhismo, riferimenti a varie correnti esoteriche, alla massoneria, alla religione cristiana e non, agli orientalisti, etc. etc.
L’autrice sostiene con forza che quando il lettore avrà capito le fondamentali proprietà della sua minestrina-dottrina, presente del resto, a suo dire, in tutti i sistemi di pensiero, sarà al sicuro alla luce della vera saggezza, e la verità diventerà per lui chiara e splendente come il sole:

 

Tali sono le concezioni fondamentali sulle quali poggia la Dottrina Segreta. Non sarebbe il caso di prendere qui le difese o di dare le prove della loro inerente ragionevolezza; né posso soffermarmi adesso a dimostrare che, in realtà, esse sono contenute in qualsiasi sistema di pensiero o di filosofia degno di tal nome, per quanto troppo spesso presentate sotto una forma erronea. Quando il lettore ne avrà acquistata la chiara comprensione e realizzata la luce che esse proiettano su qualsiasi problema della vita, non avrà bisogno di ulteriori giustificazioni, poiché la loro verità sarà divenuta per lui tanto evidente quanto il sole che splende in cielo (p. 92).

 

In realtà io di chiaro e splendente non ho letto proprio nulla nel testo della Blavatsky. Piuttosto mi sono trovata di fronte ad un trattato nebuloso e ciarlatanesco, inverosimile e molto fantasioso che magari può ispirare qualche romanzo fantascientifico ma non può essere definito in alcun modo una seria filosofia esoterica degna di questo nome.
Direi pessimo.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

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