Mary Blindflowers©
Decadenza dello scrittore definito
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Suor cristole
Suor cristole alle zangole girando
in sfrappole ritorte col tagliando
sul burro chierico alla cotta,
incespican ragliando in gozzoviglia sghiotta.
Striglia! Sbriglia carabandole!
Per trarre dall’incasta e pia stoviglia
il nuzzolo pupattole di preci da vetrina,
salva la faccia baccherina del convento
suor girina,
gridando al miracolo e all’avvento
di un angelo dorato come biglia
per giustificare un parto complicato
stile madonna di pistole,
che, come gli scrittori in prendisole
sotto l’ala rimbecchita del partito e della setta,
ricalca parti e suole in ferristecchi e ghetta,
mentre il diavolo a seghetta
si guarda curioso negli specchi
e aspetta.
.
Decadenza
Incancellabile dato d’ieri,
assassinio di cultura programmato,
sclerato in editori carcerieri,
il cadavere acclamidato
regala l’alighieri ai camerieri,
tutto muore al tasso agevolato
del raccomandato.
Dinieghi scuotono i piccoli capi marci,
dinieghi sussultano negli squarci
del morto e nello spazioporto
dello squaglio.
Il baglioraglio impera e vince.
Ma non pensiate d’esser stati furbilince.
Nessuno più compra libri o si convince.
Si perde talvolta quando si stravince.
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Scrittore definito
Con la lingua e col partito
sei scrittore definito,
con le preci e il crocefisso
fai alla matria un bel suffisso,
capoversi sul fucile,
piedi spersi nel cortile,
corri corri, sazia, sazia,
alla polvere negli occhi
lo staffile dei tuoi porri.
Il gatto si lecca da sé,
voi a quali barbocchi
fate, di grazia, il bidé?
.
Allo zenit
Allo zenit stil di mota,
adugliato in vortici ragliati,
si intravede autore copilota
nell’addendo dei ciclostilati.
Servi e ratti al ponte, coche poche cole,
ammogliati per masse sole
varano la nave in leggiadrie plutonie
filo in poppa all’orizzonte, babilonie,
sulla groppa dei natanti una candela
che surgela,
e si assottigliano vibranti litanie,
sterili poesie mai recalcitranti
segneranno il risveglio di Diana.
Quando il vero poeta senza chiave sgotta
e chiama,
i falsari affonderanno la trave nell’occhio
della flotta,
sui nostri teleschermi giganti,
la vela a scarabocchio
sembrerà dotta ai fanti.
Una poiana
su un cocchio
dicono scriva meglio di un pidocchio
sulla ciurma,
sempre direttamente dall’urna.
.
DESTRUTTURALISMO Punti salienti
Scrivi acquarello o tempera
o usi i color dell’olio?
Che importa? Ci hai la tessera?
Sì! E ti do il monopolio!!!
È questa la cul-tura
publishing – spazzatura!
Scrivi tu in miniatura:
di te mi prendo cura!
Poi se sta male il lupo,
se il suo presente è cupo:
“Or frigno come un pupo
ed ogni accordo sciupo!”
Stiamo assistendo impotenti alla più grande operazione di demolizione programmata della cultura mai vista da parte dell’editoria che conta. Pensano di poter durare per molto? Credono che l’assassinio del talento e della creatività a favore dell’aggancio più sfacciato, sia vantaggioso? Forse lo è, economicamente parlando, ma di certo non per la cultura che sta morendo e nemmeno troppo lentamente.