Ovini, credit Mary Blindflowers©
Di Mary Blindflowers©
Che sei tu figlio…
L’uccellatore che pianga,
sugli zoccoli squillanti,
esibiti vaganti rigurgiti di memoria solidale
carca e sfanga solo il male oscuro delle folle,
annidato nelle molle dell’assenso,
c’è come uno scompenso di opinioni,
il sole muta in luna facilmente,
e docile piega al semidenso la cruna
di stagioni ormai derise negli istanti,
una vecchia mi si accosta,
che sei tu figlio dell’Alvise
di quei santi?
Mi sembrate quantomeno ripugnanti.
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Erotoplastica al reparto surgelati
L’erotoplastica che spasticanoia comprime
ha un sorriso di latrina fine,
un paio di scarpe sulle saggine
del reparto surgelati, sopportabile appena.
Nell’economia di una commessa
fare poesia sulla iena
attiene al sistema
del riscattoscommessa,
la pena
stressa la fessa che Poppins ha legato,
la ninfomane è nel prato e si dibatte
tra i gelati,
prova a comporre rime,
anaritmiche, fittavolapesanti,
ma non tutti sono santi,
a favola poetessa,
goditi le trine di sparuti benpensanti,
che resterà di te nelle latrine?
Che resterà delle tue rime di erotoplastica, infine?
Capocommessa, prenditi una compressa.
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Editori in fuga
Editori in fuga,
rari come beluga bianchi,
capimozzo con singhiozzo
premurano sintesi di lettere impazzite
dentro un secchio al pozzo,
sfiorite pagine dai tratti essenziali di scritture opache,
cloache di amici scambiati per casuali evenienze
figli di… derubricano credenze di folletti magici,
amanti del critico affiliano consensi tragici,
benvenuti allo spettacolo vecchio tipo,
stile e cultura del polipotipo.
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Insetti antenniferi
Insetti antenniferi portano l’inverno
in un coacervo di foglie
esili come doglie di formica,
non sono sana mica a continuare
lo stillicidio di parole, scrivere!
Sono suole consumate, l’antiagallato
in lieviti sprecati per pane buttato,
è lo iato del problema originario,
l’abbecedario povero dimenticato nel cassetto,
per me non c’è brevetto alcuno,
ma polvere sotto il fumetto,
sono solo uno.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
