Successo, omesso libero pensiero . Mary Blindflowers© . Vecchi soloni incartapecoriti, portatori nati di verità apodittiche, camminano con fare grave e patriarcale. Giovani nati vecchi, rugosi dentro, nascosti dietro pieghe imbiancate di maschere contenute dentro sorrisi da réclame posticcia. Eccoli, con fare sussiegoso, come re di regni di cartapesta dipinta, ti invitano formalmente con […]View post →
Di Mary Blindflowers© . Solo una questione etica? Scrittori, recensioni, editoria, talento . Uno scrittore esordiente inizia a scrivere pieno di belle speranze e fiducioso in quanti, e veramente troppi, perché la mamma dei cretini è sempre gravida, dicono che prima o poi… Prima o poi… certo, peccato che non viviamo 2000 anni ma […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il supremo valore della critica, la critica come elemento irrinunciabile della dinamica letteraria, quella che ti dice autorevolmente se un testo è degno di essere letto oppure no, se si tratta di un testo letterario oppure no. “Come facciamo a sapere se il nostro testo funziona? Se vale? Ecco c’è […]View post →
Mary Blindflowers© I consigli non richiesti della nonna in rete . La continua ansia di definizione, lo sgomitare per conquistare un nome, un nome definente e sintetizzante che appena pronunciato possa suscitare una reazione familiare in chi lo sente. Ah sì, lo conosco, ma certo, è famoso! E poi arrivano, puntuali come orologi, […]View post →
Di Mary Blindflowers© «Maestro, che è quel ch’i’ odo? e che gent’è che par nel duol sì vinta?». Ed elli a me: «Questo misero modo tegnon l’anime triste di coloro che visser sanza ’nfamia e sanza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro de li angeli che non furon ribelli né fur fedeli a […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’acqua prende la forma del recipiente che la contiene, se la si travasa da un recipiente all’altro, cambia spettacolarmente e completamente forma senza pensarci un minuto. La forma dell’acqua è la metafora triste di ogni flessibilità servile, il trasformismo della personalità, adeguata miseramente al recipiente dentro cui sosta occasionalmente. Se il […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Ogni tanto capita di leggere su giornali importanti titoli altisonanti su vendite mirabolanti di libri di scrittori pubblicati da editori di medio-grosso livello. Poi capita anche che veniate incuriositi da questi fenomeni editoriali e corriate a comprare il libro pubblicizzato. Capita anche che dopo aver letto, iniziate a […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il Signor X un giorno si sveglia di buon mattino e riceve la telefonata del Signor Y: Ciao X, come va? Tutto bene, e tu? Bene, bene. Tua moglie? In ottima forma. E i bambini? Tutto bene. Senti… io ti ho chiamato perché un amico ha pubblicato un libro di […]View post →
Di Annamaria Bortolan© C’è un diffuso snobismo per cui gli sia gli autori che pubblicano con piccoli editori che i selfpublishers, non vanno nominati né recensiti da parte di chi scrive per mestiere, sulla stampa di grande tiratura. Questo silenzio motivato dal considerare i self avversari indegni di confronto non sta portando nulla di costruttivo ma […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’onestà intellettuale presuppone che prima di parlare di qualsiasi argomento, ci si informi e si legga. Oggi leggere non è davvero più di moda, scrittori, menestrelli, sgangherati rappresentanti di partito, collocati in posti precisi per volontà di dio e orgoglio di non so quale nazione di mediocri canta-ciabatte al vento, parlano. […]View post →