Spazi mediatici, letteratura, gossip

Spazi mediatici, letteratura, gossip
    Mary Blindflowers© Spazi mediatici, letteratura, gossip .   Gli spazi mediatici e non spesso riescono a screditare se stessi attraverso la gossippizzazione (che parola orribile, pardon) dei loro contenuti che li rendono simili a giornaletti di serie B. Cercare di screditare letterariamente un autore attraverso il gossip sta diventando operazione frequente messa in […]View post →

Teogonie, religioni, illusioni antropocentriche

Teogonie, religioni, illusioni antropocentriche
    Angelo Giubileo & Mary Blindflowers© Teogonie, religioni, illusioni antropocentriche . Lo psicanalista tedesco Erich Fromm nel suo vendutissimo libercolo, pubblicato per la prima volta nel 1976, dal titolo “Avere o essere?” rifletteva su che cosa sia l’essere, di che cosa sia fatto. Tendiamo a identificare l’“essere” con la “realtà”, entrambi termini di uso […]View post →

Dio, Lucifero, Burattinai, Burattini

Dio, Lucifero, Burattinai, Burattini
    Mary Blindflowers & Angelo Giubileo© Dio, Lucifero, Burattinai, Burattini .   Nel corso della propria storia evolutiva, l'”umano” ha imparato a smontare, montare e rimontare – figurativamente e in letteratura – ogni singolo elemento o parte dell’intero, così come un bambino gioca con i mattoncini del Lego. Nell’arte simbolica e letteraria, volendo fare […]View post →

Morte di Cuccagna, albero

Morte di Cuccagna, albero
  Mary Blindflowers© La morte di Cuccagna, l’albero . Il paese della fame, Piero Camporesi, Il Mulino, pubblicato nel 1978 e ripubblicato in seconda edizione accresciuta nel 1985, collana Intersezioni, numero 23, è un saggio interessante. Il testo ha come protagonista la simbologia del ventre, dei fantasmi di Cuccagna, in evidenti dinamiche ludico-carnevalesche poi disanimate […]View post →

Dio, sacro, Nietzsche, essere

Dio, sacro, Nietzsche, essere
  Angelo Giubileo© Dio, sacro, Nietzsche, essere . Cosa significa che Dio è morto per sempre e l’abbiamo ucciso noi (NIETZSCHE)? In realtà, “Dio” rappresenta l’immagine compiuta del “sacro” o meglio dello Spazio, che chiamiamo sacro, in cui l’umano ha inteso conservare o meglio “chiudere” l’esperienza, individuale e collettiva, di una vita divenuta essenzialmente passato, […]View post →