Di Mary Blindflowers© Nell’epoca della ridiscussione di ogni senso che prima si dava piuttosto per scontato, l’innocuità dell’arte diventa un difetto grave che viene coperto dalla bellezza estetica. Se l’incisione, la figurazione, la scrittura e la scultura del bello un tempo avevano un senso politico legato al committente dell’opera, se uno scultore doveva celebrare […]View post →
Di Marco Fiori© A chi colleziona stampe d’arte succede talvolta di sentirsi domandare quanto “può valere” un determinato foglio di grafica. Quasi sempre la domanda viene rivolta da conoscenti occasionali che hanno in casa qualche quadro o qualche stampa, ereditata o capitata loro chissà come. A volte può accadere di sentirsi imbarazzati a rispondere […]View post →
Mariano Grossi© Iliade, XVIII, un’interpretazione destrutturalista Iliade Libro XVIII Esametri 609 (324 epici 21 prodrammatici 264 drammatici) Interventi 25 (epici 4 prodrammatici 21, di cui 13 interdrammatici) N. Confini dei quadri Successione ed estensione degli interventi Categoria degli esametri (epici, prodrammatici, drammatici) Estensione del quadro I 1–34 Achille 9 Antiloco 4 […]View post →
Mary Blindflowers© . Bookshop, quando ti rubano i sogni . Quando ti rubano i sogni resta l’incanto di ciò che hai perduto, resta la meta raggiunta e sfuggita, lasciata al destino che avversa tutto di scuro. Quando la forza politica spezza le reni ai tuoi ideali di carta, resti da solo a […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Noi Occidentali siamo figli dell’Oriente e del mondo arabo. Non tanto per tradizioni che inchiodano riti, usanze, costumi, koiné linguistiche di appartenenze. Non tanto perché siamo discendenti dell’Enea figlio di Troia e quindi Turco. Non tanto perché abbiamo una debolezza per l’ozio, l’attesa e la nostalgia. Perché si insiste nel dire […]View post →
Di Pierfranco Franco© L’antropologia ha ormai uno stretto contatto con ciò che viene definito in un gergo demoetnoantropologico “geo – alimentazione”. Infatti il cibo, la alimentazione, i prodotti culinari del territorio sono parte integrante per una conoscenza sia etnica (le cui derivazioni è nell’intreccio dei popoli e delle usanze e costumi di una civiltà) […]View post →
Di Mary Blindflowers© Colpevole, vittima, zero partenze. . La pagina bianca divora la pelle, stritola le obsolescenze dell’osso, la pagina preme, contiene, sostiene all’ignoto, getta la forza su un dosso remoto, mantiene, dona catene di lucido acciaio cromato, ti segue, ti lagna, ti scagna, sii preda irrisolta, mai assolta al palato, colpevole vittima a […]View post →
Di Mary Blindflowers© Una ragazza siriana che ho conosciuto di recente mi ha raccontato di essere scappata dalla guerra. Mi ha detto che, quando abitava ancora al suo Paese, non era infrequente durante la notte, l’assalto improvviso di soldati armati che penetravano in casa, costringendo, fucili in mano, tutti gli abitanti ad alzarsi. Perquisivano […]View post →
Di Mary Blindflowers© Osso d’albero preme contro l’arco del tempo, a stento trovi parole, la prole del buio avanza compatta, scattaserra le porte, sfrattaluce che caria, un’aria mefitica invade la traccia, sfasascuce l’estate che viene, il diavolo ride ma non mostra la faccia. Osso d’albero preme sui tetti confusi del crisoelefante a cui il […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Vivere un territorio è abitare un modello di civiltà. La tradizione è nel concetto di fedeltà. Non abitare la tradizione è vivere il tradimento di una cultura intesa come eredità. L’antropologo ha anche il compito di rendere la filosofia di una cultura civiltà nel presente, percependo il valore di futuro come tempo immateriale che vive nel materiale. La […]View post →