di Mary Blindflowers© Paese di cubi perfetti, coi denti stretti e neri squadrati in aguzza percezione di grigio esistenziale totale. Incastri per menti alienate senza lavoro finito. Luogo predisposto alla manipolazione globale, mito perduto e imbibito di pirite lucente. Ma chi l’ha detto che dobbiamo vivere per lavorare? Bollite apatie illividite, luna crescente dentro […]View post →
Di Fremmy© Frenesia estetica di ostaggi virulenti, cado, mentre il bruco avviluppa il germoglio, transito e sudo melodiche ipotesi d’altura. Invano stacco l’ala del pesco orgoglioso, fastidioso è il ronzio delle malinconie che tessono i nodi al colletto smesso, di coperte e piume rampanti che rinnego. La casetta nel vigneto stanca l’alba, il solco […]View post →
Di Mariano Grossi© Virgilio, ecloga essenzialmente simmetrica . Extremum hunc, Arethusa, mihi concede laborem: pauca meo Gallo, sed quae legat ipsa Lycoris, carmina sunt dicenda: neget quis carmina Gallo? INVOCAZIONE Sic tibi, cum fluctus subterlabere Sicanos, ALLE MUSE Doris amara suam non intermisceat undam; 5 incipe; […]View post →
Di Sonia Argiolas© Fantasmi a Cagliari nelle vie misteriose . Molti dei ricordi della mia infanzia trascorsi in un piccolo paese della Barbagia di Seulo sono legati a storie nelle quali il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti era molto labile, facile da oltrepassare. Non era infatti cosa fuori […]View post →
Di Annamaria Bortolan© Scrive bene Recalcati. Puntuale e preciso, propone un pensiero forte che non manca di catturare i lettori. Il segreto del figlio rappresenta il compimento e il culmine di un’ideale trilogia che comprende Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre, del 2013, e Le mani della madre. […]View post →
Di Michel Fonte© La Seconda Repubblica e il pensiero unico La scomparsa dei partiti e la resa incondizionata all’economicismo cosiddetto “anti-ideologico” L’evento che ha segnato il nuovo millennio è la scomparsa dei partiti di massa così come erano stati concettualizzati, forgiati e adoperati per concorrere alla vita democratica del paese. Dei grandi contenitori novecenteschi […]View post →
Di Mary Blindflowers© La morte dei pesci azoto copiincollati a nuoto Siete tracimati lenti sulle rive, copiincollati a nuoto, ombra di sali dentro le stive buie del naufragio nel vuoto percipiente il vuoto, grupponda di moto, discosta sul solfeggio ignoto, amorali pesci, sorrisi dipinti, radiofoto, entra, esci, prendi, mesci, per occasioni […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Perché si scrive? I motivi sono tanti, si scrive per uscire da uno stato di isolamento, si scrive, perché “si deve”, si scrive per un talento innato, perché le parole escono di getto, non le puoi fermare, le devi assecondare. Si scrive perché senti l’esigenza di dire qualcosa, o di […]View post →
Di Gastone Cappelloni© Mi appresto nel rugoso, insonne riposo, a benedir ossigenanti essenze, affidando ai domani che attenderanno, risvegli vuoti, di meditazioni straniere, a braccia aperte, nel colore infreddolito dei tramonti, inzuppandomi di ritrovi senza rondini, come cantilene inanimate, nelle ferite, di miei enigmatici vocabolari. … Me preparo en el arrugado, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Cinquanta stelle d’uranio Cinquanta stelle d’uranio Era il posto più puro, una terra di incenso e di mirra, mare, sole e ombra fugace, ed ora cos’è? Sì, dimmi cos’è mai che giace nel mondo di Quirra? Cinquanta stelle d’uranio, due bombe al titanio. Calendimaggio non val bene il […]View post →