Vota il balletto cocorito

Mostri, credit Mary Blindflowers©

Mary Blindflowers©

Vota il balletto cocorito

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Il balletto cocorito

Dicono ci sia un balletto cocorito
alle malebolge del pio pio accanito,
nell’incrocio snodo di gorge e falpalà,
ah, un pigolio d’orge danze da stivale,
qua qua manducanti nello sfrottolio
di certe sale e panze,
tá, tá
colpi su colpi adunchi,
io io senz’uovo
e senza sale,
coi giunchi ed il guanciale
andato a male nella stiva della pulisportiva,
e c’è chi balla con la pancetta in mano
colpi su colpi per volpi e polpi
dai lunghi tentacoli in baccano,
chi grida miracoli italiani
buoni per l’indomani
di un giorno mai avvistato
e il popolo sovrano già allocchito
non può che diventare assenteista,
che è meglio non ballare il cocorito della cista.
Il perbenista gridi pure alla vergogna
da dietro gli orifizi della fogna.

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Il voto che non vota

Il voto che vota, non vota,
e se, beota, ti ruota per un attimo
il millesmo neurone dentro il cranio
della cantina vuota,
hai già capito che l’iperuranio
non è di questo mondo
mezzo guercio, idiota, moribondo,
che il voto che non vota
non ti farà mai prendere quota,
o poveraccio,
dunque lascia lo straccio dell’urna
che la liburna non procede,
non vedi che siamo solo prede?

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Chi guida?

La sfrottola che rotola
e che alliga nelle sfere da palancola
borghese,
non ha mai vere sorprese,
gli sbarbagli di un’etica migliore
inzamano poltiglie e intrighi col liquore,
politici mai critici si lanciano
carbonare e torte vere,
perché poi le sere
coi savi dirottati nel suffisso ano,
tra orioli, scarselle piene e guano
in mercorelle,
belli bracati ed ubriacati lavan ceci,
sentono poi le preci
del cavalier cagato, s’alza,
sobbalza un tanto sui tacchi
e grida trafelato:
Miei prodi alla sfida degli smacchi!
Prometteremo bagattini,
ad ogni sorta di cretini!
Sì, ma chi guida?

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