Rubare come un editore

The burying of talent, mixed media on canvas by Mary Blindflowers©

Mary Blindflowers©

Agli scaricatori le etichette

Ruttando il vaffanculo al frontespizio
in te Petronio è un epurato vizio,
lo sfizio trillo frillo d’Eumolpo greco peto
nascondi sulle nari con l’aceto,
la matière pierreuse voilà choc Balzac
con cui la merda fa cric croc,
sotterri sotto un nero frac.
E il cul dantesco vero alla trombetta
non è questione di cui si parla, si discetta.
Aspetta aspetta, borghese, tieni duro
che all’uovo puro in culo
partorirai violette,
tieni le chiappe bianche strette,
appioppa agli scaricatori
le etichette.

.

Amor di parolaccia

Sbrecca il come e il chi,
slaccia ponti, dentiere, sì,
stecca le arterie di chi russa,
mecha le megere del Trilussa
che hanno un uovo proprio lì,
minaccia polvere agli ordigni,
svernaccia i ghigni della massa
forse che sì,
pipìpiscio, amor di parolaccia,
che più qui si muore più si ingrassa,
si cade liscio.

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Rubare come un editore

Stronzo, figlio di,
senza dignità,
chi ha detto a chi,
ah tu noi, poi e spoi,
coi senza ma sa,
pepé pà tè tà le femmine dei buoi
poioi dei porci,
gli spilorci bastardi
gli infami, i petardi in culo
con attraversamento di campo,
le zoccole sul fiume,
l’antilocane e il mulo sordo,
la schiappa del lampo
senza acume a tribordo,
lo scalzacane rintuzzato nell’untume,
ahhhhhhhhhhhhhh non si dice non si fa,
brutto figlio di puttana in città,
occorre controllare
la regolazione borghese dell’umore
sul display,
rubare come un editore,
ma con fair play.

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Video – The Black Star of Mu

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Rivista Il Destrutturalismo

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