Di Lucio Pistis© La televisione crea miti, addestra le coscienze a percepirli come tali, e confonde letteratura con divulgazione spiccia, filosofia con volgarizzazione per non-lettori. Confesso di non essere mai riuscito a finire un libro di Luciano De Crescenzo, dopo venti pagine un senso di inutile banalità mi ha sempre assalito, con la forte […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Popolare, aggettivo della lingua italiana che indica un riferimento alla nozione generica di popolo, esteso a tutte le classi sociali. Infatti “populus” indicava la comunità politica costituente lo Stato, giuridicamente fondato sulla nazionalità comune delle persone che lo componevano, e tracciava un’entità vista come complesso di tutti […]View post →
Di Mary Blindflowers© Non abbiamo il potere di cambiare la storia, certo la si può manipolare, presentarla da angolazioni diverse, secondo punti di vista anche falsi e tendenziosi, ma resta il nucleo principale costituito dai fatti, che poi la loro interpretazione sia soggetta a strategie manipolatorie, non significa che l’individuo debba essere intellettualmente incapace […]View post →
Di Mary Blindflowers© La lettura ideale per il potere è quella che induce la narcolessia della coscienza nell’acquirente, una lettura che ha lo scopo ben preciso di incidere il nulla per il nulla da cui nasce altro nulla. Innocuità e scarsa riflessione sono il marchio a denominazione di origine controllata da stampare a caratteri […]View post →
Di Mary Blindflowers© La memoria siamo noi, il nostro vissuto individuale che si intreccia con quello collettivo. La memoria va salvata, protetta, cullata come un bambino, nutrita, perché un individuo senza memoria non può vivere il presente, e se lo vive, lo fa ignorando meccanismi fondamentali che lo hanno portato al punto in cui […]View post →
Di Mariano Grossi© Cenni, manifesto rustico-letterario. . Amanda Nydia Arce, grande professoressa di arte argentina, mi ha aiutato a rendere interoceanico e metanazionale il mio manifesto rustico-letterario: So fatte u schiave mezz’alle fave, assibbe mbusse de paperusse, u mazze tande e le chegghjune tra respecheute e le sevune, la sckena rotte e pestregghjate […]View post →