Di Lucio Pistis e Sandro Asebès© Il giardino è tutto secco, le rose guardano all’ingiù, fiaccate dalla gran calura estiva. Le nostre mogli oggi vanno a rinfrescarsi un poco le gambe in spiaggia, strizzandosi senza respirare dentro i costumi dell’anno prima. Dopo un lungo lamento sulle lavatrici che al giorno d’oggi fanno ritirare tutti i […]View post →
La poesia è musica rappresentata dalle parole, pneuma che cresce, metafora di vita e morte, espressivi sentimenti condensati nel ritmo e nelle strofe. Oggi i testi poetici sono tra i meno venduti. Perché? Forse perché come dice Vecchioni “i poeti sono vecchi signori che mangiano le stelle” e tali sono rimasti, anzi si sono […]View post →
Di Lucio Pistis e Sandro Asebès© Gentili lettori, di solito quando si scrive per la prima volta su un blog ci si presenta. E questa è la nostra prima volta. Abbiamo 141 anni in due e siamo quelli che molti definirebbero dei vecchi rincitrulliti. I nostri nomi? Sebbene i nomi abbiamo poca importanza ve li […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ghostbusters è un film del 1984. I tre dottori protagonisti che studiano fenomeni di parapsicologia, Peter, Ray ed Egon, mettono su una singolare attività, quella di acchiappafantasmi a pagamento. Con sofisticate apparecchiature, tipo uno “zaino protonico”, riescono a mettere in trappola spiriti ed ectoplasmi. Un’invenzione cinematografica anni ’80? Sbagliato. Nel 1937 la […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scrive Philippe Petit nel suo Trattato di funambolismo: “Il vuoto atterrisce. Prigionieri di un brandello di spazio, combatterete allo stremo delle forze misteriosi elementi: l’assenza di materia, l’odore dell’equilibrio, la vertigine dai lati molteplici e il cupo desiderio di ritornare a terra… Il Filo che appartiene ai Maestri del mondo, sul […]View post →
Di Mary Blindflowers© “Versicoli quasi ecologici” (da Res Amissa) Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino. Il galagone, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scarso logogrifo che siede, uomo tre copie senza sale, canaiolo nero ob torto collo, male… Comment ça va? Estimator di zuppa patafisica d’oignons biliosopollo, et voyons… voilà l’ichnussofrance, digita dalla sua planche, in gran segreto blogmessaggi da miracolosi viaggi, innominati al greggio. Tango, tangis, tetigi, tactŭm, tangĕre? Mais no, mon ami, […]View post →
Di Mary Blindflowers© C’è più poesia nel grange exangue di una macelleria, che nel salotti della gente bene, schieneiene ad arco, soppalco e catafalco di dissoluzione, false lune piene di cartone, pesopolli confusione, zuppe ristrette, postsbornia e mito della California, . .. .c’è più poesia nel sangue sacrificato di una bestia che nell’animale sguaiato […]View post →
Di Feffo Porru© Riaccasava un vecchio fardello sulla brama segata dalla penombra di un giglio e felice rimane un chiodo trafitto che la ruggine è accetta se sei piantato in un buco. Ma l’assillo è incolore sulla strada di casa ha il passo ferito ma una fronte alata dimentica il viaggio in un […]View post →
Di Mary Blidflowers© Vorresti il fiele dei limoni mossi … Vorresti il fiele dei limoni mossi, fiati grossi di balene, vorresti il margine del bosco intatto, lo scatto a serramanico del cielo su ogni anfratto di miseria, e un’ugola d’uccelli che canta il mondo da mattina a sera contro rovelli d’incomplicato giubilo, mediocri clowns […]View post →