Di Mary Blindflowers© Rara follia, fortuna che ci sei. Utensili sparsi nell’ordinaria crudità del giorno camminano, oggetti senz’anima e corpo, in disistima del mondo bruto nelle trame di sfuocate letargie antidubbio. Si ferma solo l’utensile caduto nelle solide certezze coi semi aridi schiacciati contro le rubriche di un analista ben pagato. Eppure ci sono […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Qualcuno ha deciso. Ci sono varie ipotesi… e li senti dibattere presi dentro la rete, un fracasso, un rumore di fondo, assordante. Io sono… ah! tu sei… o forse… meglio… saresti! Cantano. Loro cantano nel giorno di mezzo guardando dai vetri appannati la pioggia che cade. un desiderio di fine. […]View post →
Di Fremmy© Il ghiaccio riapre la porta all’eclissi dei sensi che appannano il tuo ego, saltellare nel prato dove la rete è rimasta impigliata nel vuoto essere opaco. Il treno concepisce un cerchio ellittico dove lo yo-yo tira il seme alla noce, il guscio marmoreo è subito diventato reale agonia nel modo di argomentare […]View post →
di Mary Blindflowers© La metanoia alligna tra gli spigoli scuri della malignità, tra i cimoli nascosti delle cose, sulle piante rose, i vecchi taffettà pastificati sugli scrostati muri indifferenti e ormai malati, sui vini annacquati e spenti, sugli omini spuri dei carruggi a spinta certa, roditori spacciati per eroi. E si sta soli, noi […]View post →
. Mariano Grossi© . Architettura modulare Egloga III, Virgilio . “Vi è ancora di queste imitazioni una terza differenza, quella del come si possono imitare i singoli oggetti. Ed infatti è possibile imitare con gli stessi materiali gli stessi oggetti, a volte narrando, sia diventando un altro, come fa Omero, sia restando se stesso senza mutare, […]View post →
di Pierfranco Bruni e Mary Blindflowers© Siccome il monopensiero è detestabile, pubblichiamo due pareri differenti a confronto sul Nobel a Dylan, a seguire quello di Pierfranco Bruni, e quello di Mary Blindflowers. … Pierfranco Bruni© “Romance in Durango” di Bob Dylan cantata da Fabrizio De Andrè ha il sublime del verso che recita una avventura. […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il silenzio rumoroso delle enciclopedie, i peristili ceduti sotto il peso delle ipomanie e altre necessità, la gamba è tesa al vuoto che sa e si muove immoto, percosso come aria battuta, per un’intera vita, ma la ninfea col loto è ormai sfiorita, il tempo è breve, non posso, quest’anno nemmeno […]View post →
Di Gastone Cappelloni© Domani, sarò, nelle libertà di vestiti senza età, a congiungere spazi senza spazio, riflettendo sull’anemia dell’amore. Mendicandone esultanze senza capricci, m’inginocchierò sui ritornelli inventati, aggiungendo parole che conserveranno nei giorni dedicati, il profumo assetato degli incensi. Mañana, estaré, en la libertad del atavío sin edad, para unir espacios sin espacio, […]View post →
Di Feffo Porru© La gerla greve che mi da il tuo sbuffare germoglia la mia infelice memoria distesa leggiadra sopra il banco di un bar. Oh megera, incauta fu la tua nebulosa uscita sulle tua gonna nucleare che non era per me quando la mia passione sbavava sbronza! Una squama incerata sugli […]View post →
Mariano Grossi© Consonanze montaliane . Addii, fischi nel buio, cenni, tosse e sportelli abbassati. È l’ora. Forse gli automi hanno ragione. Come appaiono dai corridoi, murati! — Presti anche tu alla fioca litania del tuo rapido quest’orrida e fedele cadenza di carioca?— Tornano veementi quanto in altre mai le consonanze delle i, delle rotanti e delle occlusive seguite da vocale di timbro aperto a […]View post →