Di Mary Blindflowers© Una certa signorina “cioè” che ha partecipato anche alla selezione per diventare velina, viene ora menzionata al premio Calvino. Perfetto. Mi incuriosisco. Vado a vedere la sua intervista, vi propongo il testo qui di seguito. Leggete signori e signore, notate la proprietà di linguaggio e la fantastica finezza […]View post →
Di Mary Blindflowers© PPP è uno che su cento poesie ne azzecca tre. Ogni tanto alcune delle sue poesie riuscite sono state pubblicate su questo blog. PPP ha ansia di pubblicare, conosce tanta bella gente, si intrufola nei salotti letterari frequentati da gente patinata, brillantinata e siliconata, ama le feste vip, insomma farebbe di tutto […]View post →
Di Alessandro Dell’Aira© Oil on canvas, Only God, Mary Blindflowers© Fiori Freschi is the title that has been given in 1943 by Mario Praz to a bunch of his essays about really different subjects, drawing attention to the inappropriate language describing the cut flowers as “fresh”. The same contradiction worries Mary […]View post →
di Mary Blindflowers© La Clueb è un Eap, così si definisce un editore che pubblica libri con il contributo dell’autore oppure di uno sponsor. Questa casa editrice ha pubblicato nel 2006 un libro a firma Miriam Turrini, Il giovin signore in collegio, un libro copiato da una tesi di laurea. La Clueb non lo ha fatto […]View post →
Di Mary Blindflowers© . Vero plagio, copia, incolla Fu vero plagio? Sì. Neolaureandi, attenti! Se il vostro professore, uno a caso, per esempio Miriam Turrini, vi propone una tesi sperimentale su un più o meno antico documento d’archivio, state in campana ma cercate di non farvi suonare. Se avete passato due anni a trascrivere il […]View post →
Di Mary Blindflowers© Nel 1730, Henry Fielding mette in scena il The Author’s Farce, The Pleasure of the Town. Luckless è il personaggio principale, che si illude di poter vivere del suo lavoro di scrittore. Ma l’amico Witmore gli fa un discorsetto in cui cerca di convincerlo ad adattarsi ai tempi: “Nell’era del sapere […]View post →
Di Mary Blindflowers© Vera Bonaccini in Little town blues, offre lo spettacolo di una poesia non convenzionale, dai ritmi più o meno incalzanti, belle immagini pervase di talvolta caustiche pennellate. Una poesia lontana dal patetico, da certo sentimentalismo filo-ottocentesco caro ai seguaci della rima banale di stampo pseudo-romantico. Così “il suono di una […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il Paradiso Festini in pietra che una giara impetra, lucide abasie di reminiscenze vecchie, secchie lasciate all’abbandono del caso, e il naso che sa di carioplasmi al loto, il paradiso è vuoto, non c’è nessuno qua, nessuno che possa uccidere il già morto spento, i lucidi orgasmi di vento, non c’è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Che i baroni si comportino da baroni si sa da lunga data, però siccome la casta è casta e non può essere toccata, l’azione baronale diventa aleatoria, compromissoria più del denunciante che del denunciato perché come nell’antica favola di Esopo, per intenderci, quella del lupo e dell’agnello, ci sono scuse e […]View post →
Di Mary Blindflowers © Navigando sull’web mi imbatto per caso in alcune news, in cui si legge: “il 30 ottobre non autopubblicarti, prova con un editore vero”. In alto il logo Feltrinelli. Una dicitura a dir poco inquietante: “In occasione della nascita di Zoom Filtri, la nuova collana digitale dedicata alla narrativa […]View post →