Se il vento non gira nella giusta direzione

se il vento non gira nella giusta direzione

Se il vento non gira nella giusta direzione

Di Mary Blindflowers©

se il vento non gira nella giusta direzione

Erba verde, credit Mary Blindflowers©

 

Nel 1730, Henry Fielding mette in scena il The Author’s Farce, The Pleasure of the Town. Luckless è il personaggio principale, che si illude di poter vivere del suo lavoro di scrittore. Ma l’amico Witmore gli fa un discorsetto in cui cerca di convincerlo ad adattarsi ai tempi:

 “Nell’era del sapere e della vera cortesia, in cui l’uomo potrebbe prosperare col suo valore, ci vorrebbe dell’incoraggiamento. Ma quando partiti politici e pregiudizi si antepongono a questi, il sapere è ordinato e l’arguzia non compresa; quando i teatri sono rappresentazioni di marionette, e i commedianti cantastorie, quando sono dei buffoni a governare la città, può un uomo pensare di trar profitto dalla propria arguzia? Se devi scrivere, scrivi stupidaggini… fa’ della retorica e predica sciocchezze, e può darsi che tu sia incoraggiato a sufficienza. Sii scurrile, sii sfacciato…”

 E ancora nell’Atto II scena seconda Marplay Senior ha le idee molto chiare:

“l’arte di scrivere è l’arte di derubare i vecchi drammi, cambiandone il titolo, i drammi nuovi, cambiandone il nome dell’autore”.

 Dal 1730-2015, non è cambiato molto, purtroppo. Il teatro e non solo, in Italia è ambiente d’élite. Costi elevati per l’ingresso a spettacoli spesso e volentieri deludenti. Il regista stesso, piuttosto che affidarsi alla penna di uno scrittore, preferisce buttare giù rifacimenti di vecchi drammi e commedie, oppure di triti romanzi di cui tutti sanno già la trama, quando non sono gli stessi attori che scrivono il testo poi dattilografato in tristi libretti da distribuire agli spettatori. Di rado si assiste a commedie originali. Se un nuovo autore propone il proprio testo, gli addetti ai lavori, gli ridono in faccia, pensando: “ma che ingenuo che sei, lo sanno pure le pietre che noi i testi ce li scriviamo da soli. E tu chi saresti? Ti manda qualcuno? Sei amico di uno di noi? Non abbiamo tempo per te”.

 Il mondo è soltanto un insieme di cerchi. Se non fai parte di un cerchio chiuso non sei nessuno e puoi anche gridare tra un cerchio e l’altro. Neppure il vento potrebbe mai ascoltare, se in quel momento non gira nella giusta direzione.

https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/

https://www.youtube.com/watch?v=GTqG0zR59hw

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