Tea time, credit Mary Blindflowers©
Mary Blindflowers©
Sauri moderni, maghetto, magie
.
Fuori posto
Come piega seria sulle labbra,
quell’abracadabra propedeutico
al dissenso,
revisiona la stagione
del mutismo imposto.
Quando stai sempre fuori posto.
Allo scompenso terapeutico il sole muore
nell’agonia dello splendore vivo,
atomizzando l’allusivo scolo ni.
Sfondo di possibili voci in ovatta scura.
Pus d’ore cri cri, accavigliatura lesa.
Niente sale.
È perlopiù il creativo solo
che non ha difesa,
al male.
.
Sauri moderni
Sauri moderni, elemento stretto clou,
superinforzati vitaminici lisci con tutù,
non c’è un essere al mondo che strisci
fama senza soldi base,
pronto? Fase chiama case,
un lama a base di funghetto
arrostisce bigné dentro un bidé
al propimetilene sottovuoto,
noto volo moccia maghetto scoccia
fa bisboccia, a giorni alterni e fissi
in cui sbroccia la figlioccia
del nipote del figlio del coniglio
dopo consiglio arduo e notevoli magie.
Sauri moderni, autorevoli
in aerofagie.
.
Lingue di flebile poesia
Sulle esigenze di costume,
replica mentecatta dell’untume,
ali in microcellule virali
fanno concorrenza anche ai pitali,
corridoi trainspotting d’ospedali
ricevono lingue di flebile poesia,
sicché ciascuno possa dire,
è cosa mia senza vissuto,
è solo la trama finta
che hai mietuto.
Per molti solo un aderire
senza mai gap all’appuntire del macello
Dove tutto è finto,
anche l’avello.
.
Senza defezioni
Quello che viene dal qua qua,
quell’abbaiar lesto delle schiene,
un viavai di guai perenni allo xilene
scorcia le orbite ai millenni,
ma siamo soli nell’amidatura,
piccoli,
inumani,
agiti,
come vagiti di fagiani sotto statue di polene,
naviga naviga
quando la vita è soltanto spazzatura
e resta una prospettiva scura di stagioni,
avida nichelatura senza defezioni.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
