Di Mary Blindflowers© “E ci guidava la luna” di Pino Nucci, un chirurgo plastico prestato alla letteratura. Si tratta di un romanzo che ha un forte sapore autobiografico, ambientato ai tempi della lotta partigiana al nazifascismo. Il libro, pubblicato da un editore bolognese, Tamari editori, nel 1988, ha un’ottima veste editoriale. Bella edizione, buona carta, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Negli anni 30 del Novecento un filosofo argentino di nome Desiderius Papp, diede alle stampe un curioso libro edito da Bompiani nel 1937: Chi vive sulle stelle? Sebbene il libro sia datato, la domanda circa il fatto che probabilmente non siamo soli nell’universo, ancora oggi non cessa di incuriosire le coscienze. […]View post →
Di Sonia Argiolas© Titolo: Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano Autore: Eric-Emmanuel Schmitt Editore: E/O Anno: 2011 Pagine: 128 Traduzione: Alberto Bracci Testasecca Era da tempo che volevo leggere questo romanzo, forse perché la visione del film omonimo mi aveva, a dir poco, incantato. Forse perché quando sento la parola Parigi il mio […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’ego è un’arma a doppio taglio, affilata, sublime, mortale. Tutti hanno un ego, chi lo usa per dominare, chi per dire prego, chi lo ha gigantesco ed esagerato, chi lo ha piccolo e riservato, l’ego. Nessuno però può sottrarsi alla sua legge. Non esistono persone senza ego, l’istanza che gestisce tutte […]View post →
di Mariano Grossi© Who is acquainted with Mary Blindflowers as an essayist and a poetess, who dealt with her distinct aptitudes as a detailed researcher and texts’ collater sounding autonomous reworkings of authors’ and historical-literary phenomenologies’ explanatory theses or her language and conceptual experimentations in lyrical creation, maybe will be wondering at discovering […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le ombre danzano negli alibi della sopita memoria, si allargano da lontano, piano piano, sulla fiumana dei morti viventi. Il mio libro è un olocausto di incubi mai spenti, in vera pergamena umana. Se la sera lo apri con la mano, lo senti. Io, le ombre e i serpenti, ascoltiamo. […]View post →
Di Mary Blindflowers© Brodo falsippocratico, tasto esantematico a freddo sulla pelle calda, stetoscopio che esplora come insetto primordiale e girano i tuoi occhi cibernetici nell’orbita elicoidale del guadagno. A naso hai qualcosa che ricorda un minerale o una rosa da vaso, artificiale. (2016) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ View post →
Di Mary Blindflowers© Il sole è un caduco obliterare d’idee, soffuse al romanzo di un tempo di scheletri bianchi, e se fossimo stanchi ci sarebbe la pena e il dolore degli anni, la circoncisione del vento incapace di ingravidare la terra di nuovo, causa dell’alito umano che guasta le cose, marcisce gli […]View post →
Di Mary Blindflowers© La luce del barbigiglito conduttore avrà un moto convulso, sfiorito traditore dentro patine stinte e odore sfinito di ciglia ritorte, le madonne dipinte cadranno dagli altari del dio gesuita di morte, ma tu cammina, sorridi alla vita, spacca tutte le porte, il drago che alita nella stanza dei bottoni uscirà dagli […]View post →
Di Mary Blindflowers© E quell’albero d’Aletrium sulla luna lo sentivo mio, nel giardino di un re senza corona, il popolo triste di Bellona mi vedeva abbracciare la corteccia scura e sfiorare foglia a foglia, ad una ad una, ma non aveva voglia di parlare perché sapeva ciò che non voleva dire. Così quando un […]View post →