Mary Blindflowers© In libreria, entro, esco Grande edificio. Molto luminosa l’insegna. Vetrine tre, pure quattro. Zona centro. Entro. Che dire, meglio non dire! Ire! Che emozione emozionante. Sono letteralmente o letteraturalmente entusiasta, chissà quante belle preziose diademate in carta non da bagno. E i libri croccanti, guarda quanti, tanti, tanti, ops, ma sono […]View post →
Mary Blindflowers© Stride sui ferrei cardini . Stride sui ferrei cardini, l’arrugginita porta, dentro l’orrendo carcere, piove una luce smorta[1]. La figura del prigioniero ha ispirato poeti e intellettuali e spesso è divenuta suggestiva e affascinante metafora dell’incomunicabilità, della solitudine, dell’isolamento. Il tavolo con i libri, prosa di Hofmannsthal del 1905, dice che […]View post →
Mary Blindflowers© “Balzac, Hanno il sedere gli angeli?” . Les Contes Drolatiques (Le Sollazzevoli Historie), seconda decina edizioni Formiggini 1925. Mentre la prima decina ha due traduttori, la seconda raduna diverse penne per tradurre le varie novelle: Adolfo Albertazzi, Guido Biagi, lo stesso Angelo Fortunato Formiggini, Umberto Fracchia, Giuseppe Lipparini, Guido Mazzoni, Alfredo Panzini, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Una delle prime lezioni che si impartiscono agli studenti che volessero accingersi a scrivere un tema storico-scientifico o a fare una ricerca, è l’accurato vaglio delle fonti. Non si possono infilare in un testo, qualsivoglia testo di saggistica, informazioni trovate a casaccio, ma occorre capire se la fonte da cui proviene […]View post →
Di Mary Blindflowers© Caos di rose antiche, editoria, bellezze avite di stucco, crinoline dipinte su visi di cera, dov’è il trucco? spera la notte in una nuova chimera, flette assiomi di ridde, sfide fallaci, salotti, batraci guardano oltre le invalicabili mura, c’è chi assicura che ridano, sempre, viscidi, untuosi, scotti d’ira alla greca in sicura […]View post →