L’asino e lo zoppo

L'asino e lo zoppo

L’asino e lo zoppo

L'asino e lo zoppo

La corsa, schizzo su quaderno degli appunti by Mary Blindflowers©

 

L’asino e lo zoppo

Giorgio Infantino©

 

Nello Stato di Freelandia, una democrazia, il risultato elettorale era in bilico: animali e umani vivevano ormai pacificamente, ma, ogni quattro anni, si sfidavano per vedere chi dovesse governare il paese, beninteso nell’interesse di tutti. Siccome gli umani erano soliti un po’ imbrogliare con le schede elettorali, ad esempio sottraendo una scheda in bianco per sostituirla volta per volta a tutte le altre controllando i voti, sotterfugio a cui, non avendo tasche negli abiti gli animali, non potevano ricorrere, il parlamento congiunto di umani ed animali decise di adottare il voto palese.

Non ci sarebbero state più schede, ma dichiarazioni di voto espresse.

In Freelandia quell’anno, per un curioso fenomeno demografico, la popolazione residente era costituita da un leone, candidato premier per gli animali, da un magistrato, candidato premier per gli umani, (gli animali differenziandosi per specie, gli umani per carica ricoperta, ovvio) e poi da svariati altri umani e animali che, per un caso più unico che raro, determinavano 49 aventi diritto al voto da una parte e 49 dall’altra. Tra questi, un asino e uno zoppo. Entrambi, nella giornata elettorale, avevano avuto degli imprevisti. L’asino era rimasto a lungo a lavorare come un asino. Lo zoppo, ci aveva messo tanto a camminare per arrivare al seggio, ed ora ne era ancora lontano e mancavano dieci minuti alla chiusura del voto.

Vedendo quell’asino avvicinarsi, lo zoppo gli chiese un passaggio, perché da solo non ce l’avrebbe fatta mai a raggiungere la destinazione in tempo.

“Certo che no. Sono democratico, ma non fesso. Se io voto e tu no, vinciamo finalmente noi animali”, rispose l’asino, che iniziò a sorpassarlo.

Lo zoppo iniziò a provocarlo e, in breve, facendo girare l’asino quasi su se stesso riuscì a farsi dare un bel calcio nel culo che lo spedì dritto, dritto, al volo, al seggio elettorale. Così riuscì a votare, mentre l’asino fu trattenuto per accertamenti, dalla polizia al servizio del magistrato, ovviamente. Ancora una volta, prevalsero, democraticamente, gli umani per il bene e la tutela della community.

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Libri Mary Blindflowers

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

 

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