Superflick e il microgatto

Superflick e il microgatto

Superflick e il microgatto

Superflick e il microgatto

Superflick e il microgatto Pallino, Carmen Trigiante, credit Antiche Curiosità©

Mary Blindflowers©

Superflick e il microgatto

.

Superflick e il microgatto Pallino, storia di una amicizia, narrativa umoristica per piccoli filosofi, di Carmen Trigiante, è una storia di animali, breve, tenera e non priva di tratti divertenti. Bella copertina con disegno della stessa autrice. Il libro ha come scopo quello di insegnare ai più piccoli l’amore per gli animali attraverso la storia di un’amicizia tra due cani e un piccolo gatto in difficoltà. Godibilissime 80 pagine dedicate ai più piccoli ma che in postfazione contiene un messaggio diretto “per mamma e papà”, poi i ringraziamenti. La postfazione è una sorta di confessione in cui si esalta il valore educativo degli animali nella formazione dei bambini e condanna sia gli abbandoni di animali domestici, sia quanti vorrebbero tenere i più piccoli sotto una campana di vetro:

Quest’opera, dedicata ai più piccoli, utilizza un linguaggio a loro idoneo, per seminare un pizzico di filosofia, far sorgere qualche domanda, e far intravedere quei nuovi orizzonti che io ho scoperto in età quasi adulta. Da bambina, infatti, ho avuto un pessimo rapporto con gli animali. Nessuno in famiglia mi aveva stimolato a conoscerli, anzi, ero stata tenuta alla larga da qualunque creatura non umana, incluse quelle d’affezione… Ho compreso quanto egoismo e quante inutili paure si celano nell’impedire a un bambino di fare esperienza del giusto rapporto con gli animali, ma anche quanto è sbagliato ritenerci esseri superiori, dunque autorizzati a sfruttarli, finanche a maltrattarli. Nel caso degli animali domestici, un tasto dolente riguarda l’alta percentuale di abbandoni, che avvengono quando divengono di troppo; spesso allorché nella coppia arriva un figlio. Tralasciando l’aspetto etico che ne emerge, voglio focalizzare l’attenzione su un particolare che spesso sfugge: non è solo il quattrozampe a riceverne un danno, costretto a cambiar casa, a finire in un canile o a morire per strada; anche il bambino, giacché viene privato di un compagno insostituibile (p. 76).

Secondo i dati diffusi dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), si registrano oltre 50 mila abbandoni di cani e gatti in tutta Italia, nel 2023, con un aumento del 20% rispetto al 2022. Le regioni più colpite sono la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Lombardia.
I dati sono allarmanti. L’atteggiamento di chi considera gli animali alla stregua di oggetti e non creature viventi con dei sentimenti e capacità di soffrire, l’antropocentrismo imperante che, come sottolinea giustamente la Trigiante, alimenta l’idea della superiorità umana, con il concorso della crisi economica, alimentano il fenomeno.
Lo stesso Papa percorre la via medioevale della centralità dell’uomo: «Per san Francesco è centrale l’uomo e solo dopo ci sono gli animali e l’ambiente, il creato. Troppi amano cani e gatti, ma ignorano i vicini».
Il fatto di amare un animale impedisce dunque di amare l’umanità?
La chiesa da sempre ha avuto scarsa attenzione per gli animali.
È scritto nella prima parte del Genesi in 1, 26, che Dio creò l’uomo e la donna insieme affinché governassero sugli animali e assoggettassero la terra:

Dio dice: Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza e che egli governi sui pesci del mare, gli uccelli del cielo, il bestiame, tutti gli animali selvatici e ogni tipo di piccola creatura che striscia sul terreno. Dio creò l’uomo a sua immagine. A immagine di Dio egli lo creò. Maschio e femmina lo creò. Dio li benedì e disse loro: “siate fecondi, moltiplicatevi, riempite la terra e assoggettatela”.

Nel libro del profeta Isaia, Lilith, nel capitolo 34, versi 14-15 è entità demoniaca associata, in un luogo infernale, a cani e gatti, sciacalli, struzzi, avvoltoi e vipera:

… La terra diventerà pece ardente, che brucerà giorno e notte;… le spine cresceranno nei suoi palazzi, le ortiche e i rovi nelle sue fortezze, sarà dimora degli sciacalli e soggiorno degli struzzi. Cani e gatti selvaggi vi si incontreranno e i satiri vi si aduneranno. Anche Lilith frequenterà questi luoghi e vi troverà il suo luogo di riposo. Lì avrà il suo nido la velenosa vipera, vi deporrà le uova, le coverà e le farà schiudere; là si raduneranno gli avvoltoi, si troveranno l’uno accanto all’altro….

E Nicholas Remy scriveva nella sua Demonolatria: «Dusano Vergavelleio, Forbanense e qua tutti quelli, che già furono dannati di sortilegio, e che furono da me giudicati, confessarono di essersi trasformati in gatti ogni volta volevano introdursi nelle case altrui a spargervi di notte i veleni».

Gli esempi di avversione verso gli animali potrebbero moltiplicarsi. Non siamo padroni del nostro destino, figuriamoci se possiamo mai esserlo della terra e delle sue creature non umane. Un dato di fatto su cui troppi non hanno riflettuto abbastanza.

.

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

 

 

Post a comment