Mary Blindflowers©
Dialogo tra Puro e Potere
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(Una platea, applausi di incoraggiamento, un uomo che parla su un palco).
Potere: Signori e signori ecco l’imbecillo!
Puro: (Alza la mano, dubbioso). In che senso scusi? Cosa sarebbe questa roba?
Potere: Ma buon uomo, ciò che lei chiama semplicisticamente “roba” è l’uomo del passato, del presente e del futuro!
Puro: Un imbecillo?
Potere: Eh sì, perché?
Puro: Un ibrido tra un imbecille e un bacillo?
Potere: Perfetto, non trova?
Puro: Mah, qui gatta ci cova!
Potere: Prima di tutto le gatte sono mammiferi e non covano alcunché, mica fanno le uova e poi lei cosa avrebbe da ridire, scusi, sulla perfezione di questa creatura immortale, creata artificialmente dalle migliori menti imbecilloidi a disposizione sul pianeta terra, per affermare il potere contagioso come un bacillo dell’imbecille nel mondo? Eh? La democrazia non è forse governo della maggioranza? E la maggioranza non è forse composta da emeriti imbecilli che contagiano con la loro imbecillità altri imbecilli par loro?
Puro: Forse, ma…
Potere: Quale ma! L’imbecillo si venera, non gli si oppone alcuna avversativa!
Puro: Veramente e in tutta sincerità, avrei qualche ragionevole dubbio!
Potere: Tutti amano l’imbecillo!
Puro: Tutti i mediocri!
Potere: Ma vogliamo accontentare pochi intelligenti che creerebbero un’élite QI oppure i molti deficienti che ci sono in giro? Lei si rende conto che è una questione puramente numerica o no? L’imbecillo piace a tutti, destra, sinistra, centro, perfino agli anarchici, atei, credenti, timorati ed impudenti! A tutti nessuno escluso, perché l’imbecille sta dappertutto, caro il mio lei!
(Applausi sperticati del pubblico pagante).
Puro: A me non piace!
Potere: Sì ma chi è lei scusi?
Puro: Mi chiamo Puro.
(Risate generali a gole spiegate).
Potere: E lei pensa che il suo parere importi forse a qualcuno? Lei è uno snob!
Puro: Io? Uno snob? E perché mai?
Potere: Perché scommetto che lei è uno di quegli esaltati che ritengono il merito un fattore determinante nella scelta dei vincenti!
Puro: Eh sì, sono uno di loro.
Potere: Ebbene lei è uno snob, si vergogni! Snob, perché vuole creare l’élite degli intelligenti e meritevoli e siccome la maggior parte degli uomini è composta da deficienti integrali, lei snobba l’umanità per creare una casta e impedire a tutti gli imbecilli del mondo di tenere le mani in pasta e poter vivere bene, dignitosamente. Dignità per tutti, dignità per tutti! Imbecillocrazia per tutti! Pensi a quei poveri deficienti che diventano scrittori, artisti, medici, amministratori, politici, pensi al loro dramma, come potrebbero occupare il posto che occupano se il mondo seguisse i suoi criteri snob? Come potrebbe un popolo intero di imbecilli identificarsi in qualcuno che lo rappresenti al meglio se non nell’imbecillo?
Puro: E chi sono quelli? (Entrano in scena molte persone con un bavaglio in bocca).
Potere: Sono tutti quelli che hanno deciso di porre le sue stesse inammissibili domande! Allora ha due scelte, o diventare imbecille che loda l’imbecillo e fingere di essere imbecille pure lei, oppure il bavaglio da portare a vita. Cosa sceglie?
Fu così che Puro da quel momento finse di essere imbecille. Iniziò anche a dire che l’imbecillocrazia è l’unica forma di governo possibile nel mondo.
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Memorie straordinarie di un libro vivente
DESTRUTTURALISMO Punti salienti
Vivi, imbecillocrate!
Opponiti al purocrate!
Si illude d’aver merito
ma al potere non ha adito.
Siamo noi bei sorci e mici
a gestirlo per gli amici!