Kerner, autore, naftalina, spiritismo

Kerner, autore, naftalina, spiritismo

Kerner, autore, naftalina, spiritismo

 

J. Kerner, La veggente di Prévorst

J. Kerner, La veggente di Prévorst, credit Antiche Curiosità©

 

Mary Blindflowers©

J. Kerner, La veggente di Prévorst

.

Justinus Kerner è nato nel 1786, a Ludwigsburg nel Wurtemberg, morto il 21 Febbraio 1862, a Weinsberg, Baden-Württemberg. Ha studiato medicina all’università di Tubinga. Si dilettava nel frattempo a scrivere versi. Stabilitosi a Welheim ha iniziato ad esercitare la professione medica. Nel 1826 venne chiamato al capezzale di una giovane donna, Frederica Hauffe, che curò fino al 2 maggio 1829. In questi tre anni raccolse informazioni sulla malattia della paziente che gli fecero scrivere un libro: La veggente di Prévorst. Kerner dimostra in quest’opera di credere agli spiriti e al meraviglioso. La signora Hauffe era afflitta da una malattia curiosa che le provocava una sintomatologia invasiva e preoccupante. Dopo vari tentativi di curarla con i metodi della medicina tradizionale, ma senza risultati, Kerner si convinse che la paziente fosse un soggetto particolare, che la causa del suo stato di precaria salute fosse dovuto a ipersensibilità verso i fenomeni occulti. Il libro di Kerner contiene tutti gli elementi tradizionali rinvenibili in qualsiasi testo esoterico-superstizioso: la possibilità di vedere gli spiriti, le proprietà dei metalli, la numerologia, la salute devastata da stati di sovraeccitazione dovuta alla comunicazione coi defunti, la bilocazione, la trance magnetica, la cura con unguenti, la preveggenza, etc. etc.
L’opera nel complesso è piuttosto piatta e noiosa, senza alcun valore letterario, si tratta di un racconto piuttosto ordinario nelle sue linee essenziali, infarcito di assurdità:

Gli sguardi di certe persone immergevano immediatamente la signora Hauffe nello stato sonnambolico. Le bolle di sapone, i bicchieri, gli specchi eccitavano la sua vista spirituale. Un bimbo gonfiata la sua bolla di sapone ebbe lo stupore di vederla esclamare: “Dio mio, ho visto nella bolla di sapone tutto ciò che ho pensato non in un breve momento ma in tutta la mia vita, e ciò mi spaventa!”
Feci allora una bolla di sapone e le chiesi di cercare di vedere il suo bimbo che si trovava allora molto lontano da lei. Mi disse che lo vedeva in un letto e che ciò le faceva molto piacere…

La signora Hauffe aveva una guida spirituale invisibile come tutti i sonnambuli e molte altre persone che hanno coltivato il loro io interiore. Socrate e molti altri hanno creduto di essere sotto la guida di uno spirito…

Come Paracelso attribuiva all’Hypericum perforatum, pianta di cui si serviva e che era conosciuta come l’erba di San Giovanni, virtù speciali e qualità di amuleto. Un giovane colpito da profonda malinconia, e a cui la signora Hauffe aveva prescritto di portare questa pianta come un amuleto, fu completamente guarito in seguito a una grave eruzione che seguì questa applicazione…

Abbiamo spesso detto che la signora Hauffe possedeva il potere di cacciare gli spiriti per mezzo di formule scritte, di cui si serviva come di amuleti…

.

Inoltre l’autore cita autori dell’antichità classica per dare consistenza al fatto che la credenza negli spiriti sia un fatto del tutto naturale, abbandonandosi a improbabili discettazioni pseudo-dotte sul fluido nervoso e il potere dei morti:

 

Platone ci dice che quando l’anima pura lascia il corpo, vola subito verso l’immortalità, ma che l’anima impura innamorata del suo corpo, non si può svincolare dalla carne… Secondo la Veggente il mezzo per cui si rendono visibili sarebbe il fluido nervoso. Non sarebbero le anime pie, ma quelle dei malvagi, quelle che tornano a visitare la terra. La testimonianza di uomini degni di fede deve essere presa in considerazione…

Kerner che si dilettava anche a scrivere versi, radunava nel suo salotto privato, poeti, scrittori e personalità in vista del suo tempo, quindi aveva un suo seguito. Molti infatti lo stimavano come medico e si erano realmente convinti delle capacità medianiche e sensitive della veggente, leggendo il suo libro.
Il tono dei racconti rimane tuttavia terribilmente monotono, ingenera noia nel lettore contemporaneo perché le sue note su spiritismo e fenomeni affini, alla fine non fanno che riproporre i racconti stereotipati di tutti i libri sullo stesso argomento e il tutto si riduce veramente ad un’accozzaglia di superstizioni.
Kerner è uno dei tanti scrittori di successo che non ha retto alla prova del tempo. Quando lo spiritismo è passato di moda, sostituito da una razionalità più acuta e moderna, anche chi se ne occupava è stato giustamente messo sotto naftalina.

.

https://antichecuriosita.co.uk/blogs/

https://en.calameo.com/books/0062373361d7556bb3ead

 

Post a comment