Ma come…

Ma come...

Ma come…

Di Feffo Porru©

Il viaggio, credit Mary Blindflowers©

 

MA COME . . .

Ma come raccoglievo le rimanenze di inezie non sapevo

se poi il comando non raggiungeva la mia quiete liquida

quando limpida sembrava la voce scalza che camminava sull’esofago

e straripava nelle guance piantate di cipressi obsoleti .

Non comprendevo le parole piallate dalla rabbia

e dallo sforzo di uscire da una vagina d’ansia cruda

perché vaporosa era la linea sottile che segava il nostro impeto

che si rivelava tediato da una quotidianità mai effimera.

Così io vacillavo nei campi di Emmaus spoglio di resurrezione

riempiendo la mia otite di maggese per non avvertire un vomero logopatico

che dissoda l’orologio di una riconciliazione decomponibile

in un decantatore decorato di gemiti.

Lei intanto disboscava anche le mie gote

arginava la mia fiumana imbrumata

perché un esostra era la sua laguna mutevole.

 

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

 

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