Di Mariano Grossi©

Fascino antico, credit Mary Blindflowers©
Omero e Virgilio epicamente e bucolicamente modulo-proporzionali
Già altre volte si è avuto modo di sottolineare come alcuni fenomeni compositivi di natura formale si sposino con altri di carattere scenico nella poesia classica; se nella drammaturgia di Atene tali situazioni sono più nettamente riscontrabili grazie al cambiamento di scena, fruibile otticamente dallo spettatore nonché dal variare del metro (per il lettore), è altrettanto vero che in Omero, a chi legge attentamente, non sfuggono l’idea compositiva dell’autore e gli aspetti tematici dei canti organizzati con gli interventi dei personaggi e la narrazione del poeta.
Il canto secondo dell’Iliade, per esempio, svolge due aspetti tematici: ”Schieramento degli eserciti” di esametri 519 e “Catalogo degli eserciti” di esametri 363 in rapporto matematico armonico tra loro: all’interno del primo aspetto tematico si sviluppano due motivi, uno principale e l’altro secondario, in rapporto geometrico tra loro. Un breve sunto del canto può facilitarne l’individuazione:
Per volere di Zeus, Sogno, sotto le sembianze di Nestore, annuncia ad Agamennone che è giunta l’ora di prendere Troia; bisogna dunque armare l’esercito. Al mattino Agamennone convoca l’assemblea: mentre il popolo si raduna, egli riferisce al Consiglio degli Anziani, riunito presso la nave di Nestore, ciò che ha saputo in sogno. Per propria decisione vuol prima mettere alla prova l’esercito, proponendo a bella posta la fuga. A questa proposizione durante l’assemblea l’esercito corre in massa alle navi e solo l’intervento di Odisseo (suggerito da Era ed Atena) evita il realizzarsi del disegno di Agamennone e riporta i soldati in assemblea. Qui gli effetti del folle piano di Agamennone si fanno ancora sentire, perché Tersite lancia accuse contro il re e contro tutti esortando nuovamente alla fuga; di nuovo l’intervento di Odisseo placa la protesta e, insieme ad Atena, riporta il silenzio. A questo punto una serie di interventi-arringhe a cura di Odisseo, Nestore ed Agamennone sprona l’esercito a non fuggire, ma a restare e prepararsi anzi a combattere. Si scioglie l’assemblea, ognuno prende cibo e sacrifica agli dei prima della battaglia; Agamennone, sacrificando un toro, innalza la sua preghiera a Zeus alla presenza degli anziani e chiede che Troia sia presa nello stesso giorno; Nestore rompe ogni indugio ed esorta a schierare l’esercito;una serie continua di sei similitudini descrive l’esercito che si schiera a battaglia con i duci ed Atena al comando. Per volere di Zeus Iride annuncia con la voce di Polite ai Troiani che è sorta una grande guerra, gli Achei avanzano: Ettore scioglie l’assemblea davanti al palazzo di Priamo e l’esercito si schiera nei pressi della collina Batiea…
Due motivi facilmente rinvenibili già nel sunto… (Continua su Destrutturalismo n. 3)
Due motivi facilmente rinvenibili già nel sunto….
DESTRUTTURALISMO Punti salienti