Di Pierfranco Bruni© Si racconta che Teuta, regina dell’Illiria, si tolse la vita ritenendo troppo umilianti le condizioni imposte dai romani. Siamo nel III sec a. C., in un’epoca in cui l’Illiria intrecciava il mare Adriatico a una cultura espressa attraverso la lingua indoeuropea. Teuta fu una regina che accettò la pirateria in quel lembo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Negli anni 30 del Novecento un filosofo argentino di nome Desiderius Papp, diede alle stampe un curioso libro edito da Bompiani nel 1937: Chi vive sulle stelle? Sebbene il libro sia datato, la domanda circa il fatto che probabilmente non siamo soli nell’universo, ancora oggi non cessa di incuriosire le coscienze. […]View post →
Mary Blindflowers© La civiltà della spada di Cristo . Secondo il libro della Genesi dio creò il mondo in sei giorni e al settimo giorno si è riposato. Il primo giorno creò cielo e terra come cosa informe, separando successivamente le tenebre dalla luce; il secondo giorno furono le acque ad essere separate: […]View post →
Di Pierfranco Bruni© https://antichecuriosita.co.uk/pierfranco-bruni/ Un monaco tibetano lungo le vie del deserto incontrò lo sciamano Yulta. Camminava a passi lenti. Con il silenzio e lo sguardo nelle onde della sabbia, raccolse tutti i ricordi in una sola voce: il mistero. Il monaco osservò lo sguardo di Yulta. Gli occhi del monaco […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il sole è un caduco obliterare d’idee, soffuse al romanzo di un tempo di scheletri bianchi, e se fossimo stanchi ci sarebbe la pena e il dolore degli anni, la circoncisione del vento incapace di ingravidare la terra di nuovo, causa dell’alito umano che guasta le cose, marcisce gli […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Pirandello, simboli, archetipi, giara . Luigi Pirandello è lo scrittore dei simboli e degli archetipi oltre ad essere il drammaturgo delle visioni sciamaniche e alchemiche. Magia e sciamanesimo vivono dentro il suo linguaggio, la sua parole, il suo immaginario e i personaggi che sono la vita dei simboli. Si […]View post →
Di Mary Blindflowers© Restiamo suono da eseguire, musica abortita e spartita da morire nelle trame di un tempo trascinato dalle ere, carichiamo sfere pelle d’influenza come orologi rotti, sporchi trattati di ludica indecenza, scacchi, motti, mosse, pedoni, alfieri e re, ma se se ci fosse altro, un ansito sottile, un fiato soprannaturale, un fluido […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© La parola che muore . Scrivere è cosa seria, scrivere è divertente, scrivere è irriverente. Scrivere è trovare le parole, quelle della “lingua che non può morire”… Uno dei poeti di Santarcangelo di Romagna, Nino Pedretti, mi riferisco al “Circolo del giudizio”, ai poeti dialettali santarcangiolesi, scriverà una delle […]View post →
Di Mary Blindflowers© Carne tremula, arrogante di passate note, mai più giovane, elegante nelle sete delicate, scandalo, piacere, nuda carne rosa glabra di certezze dopo l’instabile primizia verginale, bile nera, spasimata vita. Ruggono le coltri nella sera, canta il piacere sulla punta di una luna scura affilata come lama. Tieniti solo chi ti ama […]View post →
Di Mary Blindflowers© Per praticare Zazen occorre un luogo silenzioso, una stuoia scura, un cuscino adagiato sopra la stuoia. Non si deve camminare mai in diagonale ma nel perimetro della stanza. Si entra con il piede sinistro, si uniscono le mani e ci si inchina. Ci si dispone davanti alla stuoia seduti con le […]View post →