Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Se dovessimo giudicare la letteratura col metro moralistico sulla vita degli autori dovremmo scartare il 99 per cento dell’intera produzione letteraria mondiale. L’opera sopravvive al suo autore e ne denuncia il talento o la mediocrità, ciò non significa che bisogna rinunciare a capire il tempo in cui l’autore […]View post →
Di Lucio Pistis© Perché le librerie chiudono? La visione unilaterale e interessata della realtà finisce con l’essere meno reale del virtuale quando si omette, si tralascia di dire, perché tale dire potrebbe risultare pesante a stomaci delicati, abituali all’edulcorazione e alla lisciata di mito vecchio. Le librerie chiudono. Perché? Le analisi si sprecano, c’è […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Aletheia si definisce editore. . Per ogni selva, per ogni bosco che si rispetti, esiste una sotto-selva brada, un sottobosco che nasce, cresce e prospera all’ombra muffosa dei grandi alberi. Ebbene, l’editoria è come un enorme bosco. In alto svettano gli alberi più forti, circondati da quelli medi […]View post →
Di Mary Blindflowers© La domanda nasce dal dubbio. Nell’età dei perché i bambini tra i due e i tre anni, man mano che procede lo sviluppo del linguaggio, si interrogano sul mondo circostante e torturano gli adulti con una serie di domande snervanti a raffica: perché il cane è nero? Perché il cielo è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scriveva George Orwell in “Letteratura, palestra di libertà”, curiose notazioni sui librai: “Nel periodo in cui lavorai in un negozio di libri usati – un luogo che, finché non ci si lavora, è facile immaginare come una specie di paradiso dove affascinanti gentiluomini d’età scartabellano eternamente tra in-folio rilegati in pelle […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ho sempre detestato il fantasy, per quel suo cronico e insanabile vuoto contenutistico che ne costituisce l’impronta più vistosa. Tuttavia questo genere letterario di non-letteratura e che utilizza elementi triti e stravisti della tradizione medioevale, come elfi, nani, streghe, immersi in una dimensione onirica fine a se stessa, è entrato prepotentemente […]View post →
Mary Blindflowers© Sperimentalismo e tradizione fissa. . La sperimentalità esubera le attese, attribuisce a nuove imprese un significato che spesso e per volontà precisa, non tutti colgono, e verso il quale non tutti sono preparati psicologicamente, perché subire lo smacco del martellamento ad oltranza contro la tradizione fissa del già visto, può sembrare […]View post →
Di Maria Concetta Giorgi© Chiudono le librerie, quante cose si potrebbero dire, ma l’ovvia sconfitta dell’intelligenza è quello che fa più male. Le librerie chiudono, il mondo di carta dà un segnale. … Entri in una libreria e non sei tu a guardare i libri, sono loro che ti scrutano. Stabiliscono il lettore, lo […]View post →
Di Mary Blindflowers© La poesia è musica rappresentata dalle parole, è pneuma che cresce, metafora di vita e morte, espressivi sentimenti condensati nel ritmo e nelle strofe. Oggi i testi poetici sono tra i meno venduti. Perché? Forse perché come dice Vecchioni “i poeti sono vecchi signori che mangiano le stelle” e tali sono […]View post →
Mary Blindflowers© . L’oblio letterario del Lete . La saggezza offuscata dei bevitori d’acqua del Lete, l’oblio… Oggi l’editoria è come un enorme fast-food che raramente sforna prodotti di qualità. Ci sono esigenze di mercato. Romanzi usa e getta, destinati ad una massa tele-dipendente, ai fruitori di belle veline preconfezionate in sorrisi di […]View post →