Monoteismo nella Sardegna Precristiana

Monoteismo nella Sardegna Precristiana

Monoteismo nella Sardegna Precristiana

Monoteismo nella Sardegna Precristiana

Dedola, Monoteismo nella Sardegna Precristiana, Thinking Man, 2023, credit Antiche Curiosità©

 

Monoteismo nella Sardegna precristiana, Thinking Man, 2023.

ASIN: ‎ B0CS5PQNT2

Editore: ‎ Thinking Man (11 gennaio 2024)

Lingua: ‎ Italiano

Copertina flessibile: ‎ 594 pagine

ISBN-13: ‎ 979-8875596537

Peso articolo: ‎ 865 g

Dimensioni: ‎ 15.24 x 3.78 x 22.86 cm.

Foto in copertina: Mary Blindflowers.

Reperibile su Amazon e ordinabile in libreria.

Salvatore Dedola è glottologo (ramo: Germanistica). Si è formato alla scuola romanza e indo-europeista, cioè alla scuola di Max Leopold Wagner, nonché alla scuola del germanista Paolo Ramat. Per l’archeologia, si è formato alla scuola di Giovanni Lilliu.

Ha pubblicato le seguenti opere: “I Pani della Sardegna”, “La Flora della Sardegna”, “I Cognomi della Sardegna”, “La Toponomastica in Sardegna”, “Monoteismo Precristiano in Sardegna”, “Grammatica della Lingua Sarda Prelatina”; “Enciclopedia della Civiltà Shardana” (cinque tomi); “Nuovo Dizionario Etimologico della Lingua Sarda”; “Dizionario Etimologico del Sassarese”; “Stele di Nora – Colonna di Santu Jacci – Vaso di Strisáili, Vaso di Dueno”; “Pellìtos Sardos, Vēr Sācrum”. Dedola ha pubblicato inoltre la riedizione migliorata de “I Cognomi della Sardegna” nonché la “Grammatica Storica ed Etimologica della Lingua Sarda”. Penultima opera, prima della presente, è stata il “Dizionario Etimologico della Lingua Gotica”.

Monoteismo nella Sardegna precristiana, pubblicato dalla Thinking Man, si presenta come un trattato di assoluta novità. Il saggio focalizza l’attenzione sull’antica civiltà sarda, palesando al lettore il “lato oscuro” delle ricerche fatte dagli antropologi sulle religioni pre-cristiane, ed evidenziando gli errori metodologici che hanno sviato la comprensione delle religioni “nazionali”. Ne risulta uno “stato di accusa” molto circostanziato sulla narrativa che gli accademici hanno tessuto circa la nascita ed il fiorire dei comportamenti legati al divino.

Si tratta di un libro coraggioso che ha il coraggio epicureo della confutazione di noti accademici e scrittori mainstream, criticati in modo costruttivo e argomentativo. Il libro offre, nello stesso tempo, una rigorosa e approfondita indagine semiologica sulla cultura sarda. Non mancano curiosità su miti e figure tradizionali della Sardegna. Scrive lo stesso autore nel preambolo:

Questo libro sottopone a critica radicale la narrazione sinora vigente sulle religioni, staccandosi dagli abusati clichet basati sui pantheon e sulle gerarchie delle divinità. Il grande errore metodologico degli specialisti è stato l’attribuire ai singoli popoli una massa ingente di divinità (i pantheon), le quali invece altro non erano che epifanie del Dio Unico e della sua Paredra. Un altro errore metodologico, sin qui abusato da tutti i ricercatori, è stato quello di trattare le etimologie come dispensa residuale avente valore minimo, mentre invece le etimologie servono a illuminare le primitive funzioni di ogni divinità evocata; ed una volta rivelata la prima funzione, si è nella necessità di dar conto dell’evoluzione che ha stravolto storicamente le sue funzioni e la sua figura…

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Libri Mary Blindflowers

 

 

 

 

 

 

 

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