Maffei, Arte Magica dileguata

Maffei, Arte Magica dileguata

Maffei, Arte Magica dileguata

Maffei, Arte Magica dileguata

Maffei, Arte Magica dileguata, 1750, credit Antiche Curiosità©

 

Mary Blindflowers©

Maffei, Arte Magica dileguata

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Arte Magica dileguata del Signor Marchese Maffei al Padre Innocente Ansaldi dell’ordine dei predicatori, seconda edizione, in Verona 1750. L’autore affronta una questione antica, quella della stregoneria e della magia. Egli sostiene di aver letto il libro di Girolamo Tartarotti sopra il Congresso notturno delle Lammie di cui però approva solo una parte, dato che il Tartarotti crede nell’esistenza della magia mentre il Maffei le nega decisamente ogni valore e potere:

 

Io mi sento fortemente inclinato a credere, che i pretesi Maghi altro intento non conseguiscano, che d’ingannar gli altri, e forse se stessi ancora e che questa magia altro in oggi non sia che chimera. Beneficio maggiore farebbe forse oggigiorno, chi prendesse a dimostrar ciò di proposito, di chiunque si affatica per far conoscerem esser vanità, e sogni gl’ippogrifi notturni, e i mirabili viaggi, e feste, e conviti delle maliarde; perché finalmente delle molte menzogne da costoro spacciate, e sparse questa n’è una, tolta la quale rimangono tutte l’altre; tanto più dannose quanto più facili da credere (p. 4).

 

Il Maffei sostiene che tutte le scelleratezze attribuite a streghe e stregoni sono immaginarie, perciò non suscettibili di condanna, dato che trattasi di mere fantasie. Molti cosiddetti prodigi, sostiene poi, sono semplicemente fenomeni fisici o naturali poco conosciuti che, per ignoranza, si scambiano per effetti del demonio. C’è, dice Maffei, nell’orto di casa mia un pianta chiamata Onagra, che ha un’altezza simile a quella dell’uomo e i cui fiori di giorno sono chiusi ma la notte si aprono all’improvviso, sbocciando non a poco a poco, come avviene in altre specie, ma a un tratto. Poco prima di sbocciare il fiore si gonfia. Se un qualsiasi sedicente mago volesse far credere alla gente di riuscire a far sbocciare i fiori con qualche magica parola, utilizzando questa pianta sul punto di sbocciare, farebbe una gran bella figura e non mancherebbero certo gli ignoranti che gli presterebbero fede (rif. p. 50).

Anche caricando le pistole in un certo modo si possono far trucchi per il volgo ignorante:

 

Non si sarebbe creder Mago, chi dicesse a circostanti, io posso a voglia mia far che la palla di questa pistola trapassi quella tavola, ovvero la tocchi, e senza più le cada innanzi? e pure ciò si può facilmente fare: perché s’altri nel caricare invece di calcar lo stoppaccio sopra la palla come è in uso, la lascia in libertà, e mette in cambio poca stoppa presso la bocca della canna; tirando poi, se alzerà alquanto la bocca, talché la palla restia suo luogo, la pistolettata farà il suo colpo: ma se all’incontro abbassa la bocca in modo che la palla scorra, e venga ad appoggiarsi alla stoppa ch’è all’imboccatura, allora la palla darà nella tavola, e senza penetrare caderà a terra (p. 50).

 

Insomma il trucco c’è e si vede pure, dice il Maffei. Ma lo dicevano ben prima di lui anche Luciano e Apuleio: “A che è diretto tutto il Filopseude di Luciano, se non a mettere in ridicolo l’arte Magica? Ed a che altro il suo Asino, da cui prese Apuleio?”

 

Gli spiriti illuminati dell’antichità, tra cui anche Feijoo che praticamente non conoscono che in tre gatti, avevano capito che la magia e la superstizione sono truffe e imbonimenti per il popolino, ma ovviamente non potevano prevedere che nel mondo del futuro, ossia il nostro, accanto agli operatori di magia, ci sarebbero stati altri soggetti capaci di far credere una cosa per l’altra, uomini e donne perfetti per imbrogliare le masse così facilmente manipolabili in un mondo in cui fare cultura è diventato praticamente impossibile. La cultura e la razionalità sono infatti soffocate dal chiasso, dalla propaganda e dalla magia degli influencer che, a loro volta portatori di un messaggio politico secondo un sempre preciso schieramento di partito, suggeriscono magicamente al popolo il sogno del più sfrenato e vuoto edonismo ammantato magari di beneficenza fasulla. La vera magia sarebbe farli sparire definitivamente assieme ai loro followers, ma questa è un’impresa davvero difficile.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

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