Curiosità, il sistema copernicano

Curiosità, il sistema copernicano

Curiosità, il sistema copernicano

Curiosità, il sistema copernicano

Curiosità, il sistema copernicano, credit Antiche Curiosità©

 

Curiosità, il sistema copernicano

Mary Blindflowers©

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Niccolò Copernico è famoso per aver sostenuto il sistema eliocentrico contro quello geocentrico. Nel De revolutionibus orbium coelestium, pubblicato a Norimberga nel 1543, il celebre astrologo sostenne la sua teoria in cui affermava che, pur essendo un corpo pesante, è la terra a muoversi e non il sole.
Copernico tuttavia, non fu il primo a sostenere questo. Dutens in Tentativo di una transazione tra gli antichi e i moderni intorno alla preminenza sull’Invenzione, Miglioramento e Perfezione delle Scienze e delle Arti, come una conclusione necessaria al libro dell’Origine delle Scoperte attribuite a’ moderni, Bettinelli, 1789, lo dice abbastanza chiaramente:

Fu accusato di empietà, e di stravaganza Aristarco per aver dato alla terra un moto di rotazione, e con ciò turbato il riposo di Vesta, e degli altri Dei. Del resto, era stata opinione di Pitagora la mobilità della terra, la quale col descrivere il suo giro intorno al Sole, formava i giorni, e le notti. Era questa una dottrina, che egli aveva appresa dagli Egizi, e che il di lui discepolo Filolao di Crotone fu il primo a spacciare per iscritto. Timeo di Locri, Teofrasto, Eraclide di Ponto, con tutta l’antichità abbracciarono il medesimo sentimento. Anzi, Platone, negli ultimi anni di sua vita poenitentia ductus, secondo l’espressione di Plutarco, si ritrattò dalla sua prima opinione. Restino dunque gli Antichi nel possesso del sistema, che in verità non dovrebbe appellarsi Copernicano, ma bensì Egizio, o Pitagorico: e intanto non si defraudino i moderni della gloria di averlo migliorato co’ nobili tentativi fatti per perfezionarlo; sebbene non ancora sia loro riuscito di persuaderne la moltitudine (Dutens, p. 230 Tomo III).

 

Dutens comunque non nega i meriti di Copernico, sebbene l’ipotesi antica del moto della terra, sia stata sostenuta anche da altri da cui ha ampiamente attinto:

 

Vero è che Copernico fu il primo, che rinovasse agli occhi del Pubblico un tal sistema, e che il fortificasse con dimostrazioni prese intimamente da’ fenomeni celesti; pure prima di lui adombrato fortemente aveanlo il celebre Nicolò di Cusa e Girolamo Tagliavia Calabrese; anzi corse voce, che degli Scritti di quest’ultimo, non poco egli giovato si fosse. Haec sententia (dice il nostro Tommaso Cornelio progymn. 3., de univers.) apud Pythagoricos incolas nostros nata atque alita, multis ferme saeculis obliterata, e ex hominum memoria pene delecta jacuerat, donec illam ab oblivione atque silentio vindicavit Nicolaus Copernicus Borussus, qui cum omnem disciplinam institutionemque, tum hypotheseos hujus absolutam cognitionem uni debet Italiae. Nam praeterquam quod multa Cardinalis Cusanus de motu terrae memoraverat, fama est, Hieronymus Tallaviam Calabrum plurima secum animo agitasse, e nonnulla etiam de hoc systemate scripsisse, e illius tandem fato praerepti Scripta, adversa fortuna, in manus Copernici pervenisse (Dutens, p. 229 Tomo III, nota 1).

Tutto questo può illuminarci sulla cultura dei nomi che sono troppo spesso frutto di un riduttivismo di comodo. L’approfondimento e il non voler accettare una fama preconfezionata, è operazione che aiuta a capire meglio la realtà, senza per questo nulla togliere al valore delle scoperte scientifiche dei soliti noti. Tra l’altro Dutens precisa anche che, così come Copernico venne osteggiato per la sua “nuova” teoria, anche gli antichi che sostenevano il moto della terra, vennero ampiamente dileggiati:

 

I rumori che svegliò questo nuovo sistema, il ridicolo che vi fu sparso, e il disprezzo con cui venne accolto dal volgo de’ filosofi, possono dirsi una copia esatta di quello che accade anche agli Antichi, che furono i primi ad architettarlo e a’ quali interamente appartiene per ingenua confessione fatta dallo stesso Copernico al Pontefice Paolo III (Dutens, pp. 229-230, Tomo III).

 

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

 

Comment (1)

  1. Mariano Grossi

    Quod anticipatur eodem modo humiliatur

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