Da Buffon al bisso

Da Buffon al bisso

Da Buffon al bisso

Da Buffon al bisso

Buffon, Conchiglie, tomo II, 1822, credit Antiche Curiosità©

 

Da Buffon al bisso

Mary Blindflowers©

.

La Continuazione della storia naturale di Buffon, Tomo II della Storia naturale delle conchiglie, contiene curiosità varie sulle stesse. Buffon sostiene infatti che la legge dell’ostracismo presso i Greci ha derivato il suo nome dal termine conchiglia, ὄστρακον, perché proprio su questa si usava scrivere il nome di colui che doveva essere esiliato.
Lo Scoglio Trombetta chiamato Buccinum, veniva usato dai Romani per radunare i soldati alla battaglia.
I francesi usavano le conchiglie per fabbricare la calce e per ingrassare i terreni. La calce ottenuta con le conchiglie veniva giudicata migliore di quella ottenuta dalle pietre calcaree.
Sempre in Francia si ornavano grotte e fontane con le conchiglie di differenti specie.
E non solo in Francia… Shell Grotto è infatti una curiosa caverna sotterranea situata nella cittadina inglese di Margate, contea del Kent. La grotta è completamente rivestita di splendidi mosaici realizzati con milioni di conchiglie, ma Buffon non poteva saperlo perché la grotta è stata portata alla luce soltanto nel 1835, scoperta per caso da un contadino, secondo le cronache locali.
Nel sud d’Italia si filava la seta della “Pinna del Mediterraneo”, ottenendo guanti, calze e drappi “d’una finezza e pieghevolezza notabile” (Buffon, Storia naturale delle conchiglie, Torchi del Majno, 1822, pp. 18-19). La Pinna Nobilis, detta anche nacchera, pinna comune, cozza penna o stura, è la più grande bivalve del Mediterraneo. Un tempo veniva pescata anche a scopo alimentare, oggi è protetta da leggi internazionali e quindi non può essere pescata.
Buffon dice che la lavorazione del bisso in passato si faceva in Sicilia e in Calabria.
In realtà c’erano importanti centri per raccolta e lavorazione della seta di mare anche in Sardegna e nelle Puglie. Dati i costi elevati di lavorazione, la laboriosità del procedimento, il bisso è stato sostituito dalle fibre sintetiche.
La seta di mare infatti prima di essere filata deve essere privata delle impurità e dissalata. Il procedimento è lungo e poco conveniente da un punto di vista commerciale.
A Sant’Antioco ancora ci sono artigiane che lavorano il bisso antico, più di una e ho anche scoperto che sono entrate in polemica tra loro e con certi articolisti della domenica i quali sostengono che la signora Chiara Vigo sia “l’unica a saper lavorare il bisso”, che addirittura: “si immerge fino a 17 metri di profondità per raccogliere i filamenti marini, sotto il controllo della guardia costiera, nelle limpide acque di Sant’Antioco, in Sardegna”.
Ve la immaginate la Guardia Costiera che accompagna una signora a fare un’attività illegale? Ossia a raccogliere il bisso?
Assuntina e Giuseppina Pes rispondono giustamente su facebook:

 

Noi lavoriamo da ben 35 anni, tessendo lana, lino, cotone e tutto ciò che riguarda la tessitura artigianale artistica, compreso il bisso marino, con la semplice differenza che noi non andiamo a pescarlo, non ci immergiamo a 1 metro e ancor meno a 17 metri di profondità, ma semplicemente lavoriamo tutto ciò che ci è stato donato dagli eredi del maestro Italo Diana e dalla nostra maestra Efisia Murroni a sua volta allieva del maestro nella sua scuola di tessitura e cioè BISSO DEL 1920.

 

In effetti certi blog sembrano dare molto credito anche alla notizia di un mitico giapponese che avrebbe offerto una favolosa somma di denaro alla Vigo in cambio dei suoi manufatti in bisso: “Negli ultimi tempi ha rifiutato l’offerta di un ricco giapponese che voleva acquistare un suo manufatto pagandolo 2,5 milioni di euro”.
Notizia ovviamente non verificata né verificabile, il giapponese non ha né un nome né un cognome. Trattasi di notizia attinente più ad una favolistica mitica creatasi attorno alla figura un poco teatrale della Vigo che ama fare filmati su youtube, recitare nenie in dialetto e supposte formule magiche mentre tiene in mano il filo di bisso, sostenendo che i lavori fatti con la seta di mare non si vendono perché sarebbero sacri.
Anche questi sono personaggi.

.

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

 

Post a comment