Stridula luce, credit Mary Blindflowers©
Roberto Marzano©
Come Quasimodo, ostico anagramma…
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Cavoli a merenda
Fare merenda coi cavoli
è un’abitudine insana
se poco avvezzi ai miracoli
si caracolla sui margini
di verità discutibili
stiracchiate certezze
come che m’ami davvero
ma col tuo odor mi confondi.
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Se son Sare sariranno
Se son Sare sariranno
e se non sarà un successo sarà sera
sassi pesanti su spiagge disperate
ammassi bassi di stelle sottocosto.
Ma se Sare non saranno, saran Marise?
Oppure Sharon, Sabrine o Simonette?
Chissà chi d’esse sarà mio sangue e musa
a soppiantare quell’essere sfuggente?
Ma se infine sarà Sara ad esser mia
saran sorrisi e uno spandersi di rose
sospiri nelle notti senza sonno
senza distinguo tra il sesso e la poesia.
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Come Quasimodo
Quasi come Quasimodo
a modo mio non m’incomodo
dentro deliri spasmodici
in squilibranti verseggi.
E m’appropinquo un po’ equivoco
a squinternate quisquilie
frangendo uova sui bordi
di vecchi piatti sbrecciati
come di un tram secondario
che agli estremi conduce
sferragliando sbilenco
striduli accenti di luce.
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La presa della pastiglia
In attesa della metro alla fermata d’uomo
tutto d’un pezzo di ricambio d’aria
di non averci capito un bel niente
da dichiarare la mia estraneità ai
fatti una canna da pesca sciroppata
la conferenza dei servizi igienici chiusi
per lavaggio del cervello fritto in olio extra
vergine Maria proteggi i miei figli della lupara
bianca neve e i sette vizi capitali investiti
da una valanga di stronza-te e tutti i tuoi
“cari amici vicini e lontani, buonasera!”
E se poi dicevi tanto per dire, fare, lettera
d’amore senza fine della corsa coi sacchi
di cemento a presa della pastiglia dei freni
inibitori del sistema para “simpatico il tuo amico”
degli “amici miei” prodi all’attacco della Sinfonia
patetica la tua figura di riferimento
puramente casuale coincidenza con il diretto
da Zubin Mehta obbligatoria per chi
mi ama mi segua subito quell’auto scatto
“risposta esatta! Allegria, allegria!”
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Ostico anagramma
Non sei che un ostico anagramma
parente di palindromi impossibili
lemmi in disuso, coniugazioni incerte
un’inudibile composta di preamboli.
Il congiuntivo in bocca a un incosciente
sfoggiato quasi fosse oro che cola
una maiuscola squagliata sotto il sole
un trapassato remoto ma presente.
Son pugni sulla bocca i tuoi dittonghi
calci a un “Times New Roman” corpo 16
quartine emozionate fino a quando
l’ultima virgola precederà un sol punto,.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
