Mary Blindflowers©
Come una capra, la lira
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Si delira
Si regala sotto i riflettori d’azionista
in sfere concentriche esibite al clap,
i ciak si gira pronto,
il tonto che ci crede,
la bonomia che siede
sulle ginocchia infami dell’interventista,
tutto bello,
come un vitello
che suona il violoncello,
come una capra, la lira,
insomma, si delira.
.
Regali
I commessi che recitano gesti della ditta,
regali al profugo biondino
e alla sua mamma dritta col piumino
e nella tasca un bel telefonino,
saranno le sfumature di quel bianco pelle
a dare la misura delle stelle?
Sarà che occorre farsi un poco di pubblicità?
Si sa.
Il popolo bue non sa contare fino a due.
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All’Occidente
Con vivide antenne catturano la luce,
milioni di batteri s’agitano, convulsi,
stimolati dall’unico principio che seduce,
a parlar di tribolati avulsi in ecatombe,
vecchi professori lisciati,
giornalisti cagati in refole di peti e bombe,
finti asceti e psicologi degli anacoreti
figli d’accademici tromboni,
si azzuffano per finta negli androni vuoti,
non c’è chi non li segua o non li quoti.
E poi si sente che
all’Occidente fa sempre male un dente.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
E adesso ? Che stipendio a sti virologi
ora che del virus più nessuno ciarla?
A chi offriam felici la testa che si tarla
intrisa del verbume dei tuttologi?
Scusa! Non ci pensavo! Che animale!
Adesso passa in scena il Generale
che con la divisa linda color terra
conciona sulle cause della guerra.
E il popolo bovino sta ascoltando,
mentre il boia russo bombardando
e il comico ucraino va maccando
seduto afflitto col telecomando!