Tra lingua e dialetto in Calabria

Tra lingua e dialetto in Calabria

Tra lingua e dialetto in Calabria

Micol e Pierfranco Bruni©

https://antichecuriosita.co.uk/pierfranco-bruni/

Dalla radice, l’albero, credit Mary Blindflowers©

 

Tra lingua e dialetto nella storia di una comunità che è stata tra le prime ad accogliere gli Albanesi, giunti in Calabria prima della morte di Giorgio Castriota Skanderbeg, si attraversa un modello di antropologia che è quella del consolidamento delle radici. Ovvero delle Tradizioni. La cultura di San Lorenzo, prima che essere greca e romana, è Illirica. Quindi Adriatica. San Lorenzo era stato un centro con presenza greca e romana anche se il termine (o l’etimologia del casale) di Castrum Laurentum ha una pretta derivazione romana (“antonina” da Antonino Pio), il cui feudo intorno al 1200 assume il nome di Sancti Laurenti.

Un territorio che ha subito non solo conflitti di natura bellica (a cominciare dalla temperie romana) ma è stato anche afflitto da devastazioni telluriche). Il terremoto allontanò le popolazioni dai territori che erano stati colpiti in modo grave. Infatti, tra il 1453 e il 1456 si verificò una situazione di spopolamento non solo del paese in questione ma di quasi tutto il territorio. Ci furono ripetuti terremoti in tutta la Calabria proprio tra il 1446 e il 1456. Quelli più disastrosi si verificarono il 1451, il 1453 e il 1456. Il casale di San Lorenzo venne completamente spopolato come altri casali viciniori. In tali circostanze, in relazione alla fuga degli Albanesi dallo loro terra oppressa e occupata dall’invasore turco e dopo l’immediata morte dell’eroe Giorgio Castriota Skanderbeg[1], in questi territori trovarono ospitalità proprio i profughi albanesi, i quali vi crearono delle vere e proprie comunità portandovi il loro rito, la loro tradizione, la loro storia[2].

Furono i feudatari locali ad ospitare gli Albanesi[3]. Il Regno di Napoli accolse tra il 1469 e il 1481 queste ondate migratorie che provenivano dalla vicina Albania. A San Lorenzo del Vallo si formò uno dei nuclei più consistenti. San Lorenzo, che conservava ancora nella sua tradizione dei luoghi e dei nomi comuni alla cultura greca, divenne una comunità, a tutti gli effetti, albanese. Gli Albanesi vi si stanziarono intorno al 1479 ripopolando così il casale e rimasero a San Lorenzo sino al 1517. Dal 1517 in poi gli Albanesi cominciarono a dividersi distribuendosi nel contesto territoriale formando le comunità esistenti tuttora.

Crearono il loro agglomerato abitativo nella zona Sud del casale e qui circoscrissero un’area da adibire  a cimitero. La zona interessata era intorno ai quattro punti di Via dei Greci, di Via Apollo, di Via Fischia e di Via Pipana. Le due ultime vie corrispondono, tra l’altro, a due sorgenti d’acqua. Quattro punti, lo si nota molto bene, che hanno una derivazione etimologica greca. D’altronde il termine Fischia è derivato dal greco Physca e richiama una città della Macedonia mentre il termine Pipana viene dal verbo pepino che equivale, in greco, a “far cuocere”.

San Lorenzo fu uno di quei paesi ripopolato dagli Albanesi. Gli Albanesi, giunti in Italia o meglio nell’allora Regno di Napoli non solo fondarono nuovi ceppi comunitari ma, (in molte occasioni dovute a situazioni di immigrazione – emigrazione e a circostanze storiche e geografiche) si trovarono nella situazione di ripopolare casali e centri che avevano rappresentato già dei riferimenti territoriali nelle epoche precedenti. Il caso, appunto, di San Lorenzo del Vallo.       

Identità  illiriche vivono sul tessuto non solo storico ma antropologico di San Lorenzo del Vallo. Un tessuto che ha assorbito diverse culture. Gli Albanesi si portarono dietro una profonda religiosità. San Lorenzo in quel tempo era già sede del Convento dei Frati Riformati e questo fu una garanzia anche culturale per gli Albanesi che credevano fortemente ai valori della Chiesa. È proprio in quell’area geografica (nei pressi dove sorgeva il Convento) che gli Albanesi si stanziarono. Indubbiamente, i feudi ecclesiastici rappresentavano per gli Albanesi un punto di riferimento.

https://plus.google.com/u/0/collection/A7DYRE

Post a comment