Di Fremmy© Uno stridulo traboccar di note, i ricordi in onirica deformazione, l’alienante senso dell’essere trasfigurato e l’amore che incede tra rovine di passati insepolti e tappeti intratempo. Una poesia di sensazioni, tono e ragione, che dà senso all’irrazionale in un tripudio di surreali ritmi lancinanti verso un universo di aliena interiorità nello svelamento […]View post →
Fremmy© La scatola cranica metteva su programmi ben pensanti di forte ascolto facoltoso per famiglie di plastica abbagliate dalle luci di una vita sorridente. L’alba invece, ha dovuto sempre fare i conti con me, figlio di un futuro mai prossimo e nipote alterno di una virulenza sensazione di togliersi il respiro per sfuggire […]View post →
Di Gastone Cappelloni© Aferrado a las nubes del hado, hallé conocidos olores, en los malsanos callejones de las fobias. Zapatos y valijas de ilusiones, colmados y catalogados con los suspiros de los adioses; consuelo en los olvidos de las certezas, llanto aliviado en los espejos, que vagamente recordaré, porque el orgullo sin esperanza, revivirá […]View post →
Di Mary Blindflowers© Inadatti al volo, profeti della transitorietà, apologeti del fango, balliamo l’ultimo tango sotto lune di sangue, al crogiolo e mestolo di membra sparse sull’asfalto, poi ce ne andiamo, riassestando le riarse voci, precoci morti atroci, il salto. Cosa avremo lasciato? Lo iato tra vita e possibilità nel tempo senza smalto, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Rara follia, fortuna che ci sei. Utensili sparsi nell’ordinaria crudità del giorno camminano, oggetti senz’anima e corpo, in disistima del mondo bruto nelle trame di sfuocate letargie antidubbio. Si ferma solo l’utensile caduto nelle solide certezze coi semi aridi schiacciati contro le rubriche di un analista ben pagato. Eppure ci sono […]View post →
Al chilometro 118, nei presi di Paulilatino, un ragazzo sardo parcheggia la sua macchina in uno spiazzo, scende e cerca di attraversare la carreggiata. Viene travolto da un camion, muore. Questa, secondo i mezzi di informazione la dinamica di un incidente che ha visto come protagonista Feffo Porru che dipingeva e scriveva poesie, alcune delle […]View post →
Di Fremmy© Il ghiaccio riapre la porta all’eclissi dei sensi che appannano il tuo ego, saltellare nel prato dove la rete è rimasta impigliata nel vuoto essere opaco. Il treno concepisce un cerchio ellittico dove lo yo-yo tira il seme alla noce, il guscio marmoreo è subito diventato reale agonia nel modo di argomentare […]View post →
di Mary Blindflowers© La metanoia alligna tra gli spigoli scuri della malignità, tra i cimoli nascosti delle cose, sulle piante rose, i vecchi taffettà pastificati sugli scrostati muri indifferenti e ormai malati, sui vini annacquati e spenti, sugli omini spuri dei carruggi a spinta certa, roditori spacciati per eroi. E si sta soli, noi […]View post →
Di Gastone Cappelloni© Domani, sarò, nelle libertà di vestiti senza età, a congiungere spazi senza spazio, riflettendo sull’anemia dell’amore. Mendicandone esultanze senza capricci, m’inginocchierò sui ritornelli inventati, aggiungendo parole che conserveranno nei giorni dedicati, il profumo assetato degli incensi. Mañana, estaré, en la libertad del atavío sin edad, para unir espacios sin espacio, […]View post →
Di Fremmy© Rancori e mentori di una eclissi al mare, miele di grigiori albeggianti al pascolo. Insonorizzate le mie membra adescano il vuoto, commiati di fragranze familiari al tuo gioco scalzo riprendono dei loro pianti il gesto inconsueto del gutturale, senso quadrupede di stanchezza idiomatica. Un gioco al giorno nel tratto breve di vaso […]View post →