Di Fremmy©
Uno stridulo traboccar di note, i ricordi in onirica deformazione, l’alienante senso dell’essere trasfigurato e l’amore che incede tra rovine di passati insepolti e tappeti intratempo. Una poesia di sensazioni, tono e ragione, che dà senso all’irrazionale in un tripudio di surreali ritmi lancinanti verso un universo di aliena interiorità nello svelamento di una personalità poetica e fiera, che, senza mai peccare di immodestia, perviene alla triste e disarmante consapevolezza del proprio valore interiore in un mondo di mediocrità imperante e di esibita mediocrità. Una riflessione meditata sulla condizione umana, da leggere e rileggere, per trovare ad ogni rilettura nuovi simboli, significati e polisemanticità conscie e inconscie in un gioco di incastri.
(Mary Blindflowers, nota a “Note annegate”)
Quella strana agonia immobilenon si scrolla dal mio stomaco
nemmeno con i chiarori invernali.
La non curante alba feconda i vagiti
che scandiscono il tempo di una nausea,
risate lontane guaiscono come animali
previdenti al passaggio del fucile
avverso.
Rientra in me la forma di distacco
opaco,
il mondo ha voglia di cancellare il mio
respiro,
i presunti locomotori di suoni non
solcano indigestioni.
Agonia e stupidità affluiscono al
letto alveare
mentre il mio pensiero si getta nella
cupola,
un bacino acqueo ha sete di vuote
irrigazioni simultanee.
Divido il pianto in siccità facciali e
svengo,
alterato al gusto di, un mai più
ambito, ritorno
ansimante nel freddo e gradevole
silenzio.
…
La gabbia
.
La gabbia è vuota ed aspetta la sera,
solito affollare di fessure ad aria convulsa.
La luna offre l’amianto alla sua impalcatura
instabile ma voluttuosa nell’operare,
tagliando i sospetti di una cometa non cadente,
percorre avanti ed indietro nervosamente
il nero costipato di luce e polvere della sua casa
dal pavimento trasparente ed il soffitto scorrevole.
Il dondolio è finito e si preparano le lenzuola
per il cordiale ospite della sera, il silenzio
ha deciso di notificare la sua permanenza
ignaro delle prenotazioni in alta stagione,
sacrifico pianeti ed orbite floreali
mentre annaffiavo qualche nube assetata,
tutto mi recide, univoco al treno ellittico.
(Da Note annegate in Utensili sparsi©)
…
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https://www.youtube.com/watch?v=ks_qOI0lzho