Mary Blindflowers©
Lei non sa chi sono io!
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Lei non sa chi sono io!
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Servo da catena, pienapena
sintassi schienaiena.
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Si informi!
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Uniformi concorde al monocorde.
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Sono un intellettuale puro!
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Losco figuro, muro, canguro,
bieco sopra il vetro micrometro
della stasi.
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Un uomo solido, pulito tra i giganti,
sono io le fasi letterarie!
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Uno dei tanti, l’assopito,
psicosi abitudinarie da egoego,
si accomodi, prego, la porta.
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Lei non sa chi sono io!
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Il peto, il raschio del badile nella gola corta di un porcile,
l’aorta dell’inferno,
l’aceto superceto acquamanile,
l’enfiato sempiterno,
lo sterno pollopieno pseudoitalosloveno,
il fieno da baracca di partito,
il battifiacca con la lacca sui mustacchi,
il fumacchi, il pacchi, il portatacchi al dito,
lo spaventasacchi vuoti al mito d’italioti…
Perché non ti percuoti?
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La civetta è un cigno dalla bocca stretta
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Commentate pubblicamente, parola magica per far sparire gente, chiuditi sesamo immediato, non si può conciliare lo iato tra pubblico e privato, poeta, non vedi che il tunnel è otturato? Il coniglio frantumato, gli autori divelti, compatti nelle soluzioni finali. L’uscita è persa nelle chiavi di volta dei pitali, travolta dalla girastolta del buio sulla pista a cera. Le luci a intermittenza, la sera, danneggiano la vista, i culti sacri hanno comunque piedi svelti ma i richiedenti sono poeti calafatati, scelti forse o pre-ordinati dall’agricoltore?
Le orse non credono alle favole in cui stanno, loro è il danno, il motore, la memoria, l’indifferenza alla più fitta gloria. Di notte sentono le avole che danzano tra i rari artigli buoni. La civetta è un solo un cigno dalla bocca stretta ma senza troppi appigli, senza doni. Che la letteratura vi perdoni.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
forse perché molti idioti
son diventati ormai utili PDioti
e ormai della cultura rappresentano gli iloti
davvero rassemblanti meri scroti