Paolo Durando© Astrattismo, Dadaismo e poi… . Costruzione Astrattismo, dadaismo e poi. Ma non era la notte delle vacche nere. Potevamo ricomporre, riparare, ricompattare. Signori, ecco l’uomo nuovo. Specie dirompente, super-senso emerso dal non-senso. Borghesi, proletari e chi per voi. Cultori e perfezionisti di una razza. Manipoliamo i concetti, le verità, le […]View post →
Di Fremmy© Stanca ti voltasti al buio, l’omissione di sorrisi è apparente, costante e logorante scandita lungo il viale assurdo in attesa di lividi. Appalto del cuore crollato, battito dissoluto a se stante, avesti la forza di mietere aliti fragranti al sussurrìo di pensieri. Colti i brani, avvolte le redini nel tessuto bramoso […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le strutture elastiche dell’erba cedono al peso di un assioma di lumache, controbaracche, perizoma di ville gracche ormai in rovina, rumore di cantina, evidenziato di piume sdilerba nell’acume pungente dei laghi, non c’è nulla che piaghi di più la luce del controsenso degli occhi sfiniti dentro secchi egotici. Sapevi tu che […]View post →
Di Mary Blindflowers© Suono in un’osteria, per pochi spicci, fragole ghiotte avvizzite dietro l’umide foglie degli anni, geminidi sospese, impazzite nello spazio di plurime attese. È il chiaroscuro vitale dell’arte, polvere di presenti passati e futuri sommersi, è un avventore beota che inghiotte letale in un bicchiere di vino, nota per nota, il violino. […]View post →