Antichi Ghee pots e ritualità vedica

Antique Ghee Pot

Antichi Ghee pots e ritualità vedica

Di Mary Blindflowers©

 

Antique Handmade Indian brass ghee storage pot

Antique Handmade Indian brass ghee storage pot, credit Antiche Curiosità©

 

 

Aghni è il fuoco sacro della tradizione induista, sacerdote degli dei, dio del fuoco nella mitologia indù, elemento di una mutazione alchemico-magico-rituale, messaggero tra cielo e terra, le cui fiamme avvolgono le oblazioni e accendono la kundalini. “C’est surtout l’huile de coco et le beurre clarifié qu’on lui présente… Le nom même d’Aghni rappelle plusieurs idées: c’est l’Ignis des Latins; c’est l’αynóς des Grecs; c’est Agnus qui jette à la fois dans l’esprit les deux notions de sacrifice et de pureté…”1

Aghni, colui che si veste del mare, è l’energia luminosa che presiede alle funzioni digestive, signore del metabolismo. Come molti dei, anch’egli ha diversi nomi: Abjahasta, Apam Napat, Chagaratha, Dhumateku, Dvijnman, Grihaspati, Hutabhu, Jataveda, Yahva, Pavaka, Saptajihva, Tomaradhara, Vahni, Vaishvanara, Franci.  È raffigurato come un uomo rosso con due teste, quattro braccia e quattro gambe che cavalca un ariete. A questo dio, durante i rituali Homa (होम), viene oblato del cibo contenuto in speciali recipienti cerimoniali, cibo che viene offerto al fuoco con fini propiziatori ed energetici.

Rare Antique Handmade Indian brass ghee storage pot, credit Antiche Curiosità©

 

I rituali Homa sono propri della religione vedica e sono stati adottati dal Jainismo, anche quello moderno, e dal Buddhismo, tant’è che rituali Homa vengono praticati anche in Cina, in Giappone e in Tibet. Il cibo offerto al fuoco veniva conservato in recipienti di ottone che avevano due piastre esterne a forma di cuore con dei fori per agganciare la maniglia in ottone. Si tratta dei ghee pots, che hanno forma cilindrica e vengono realizzati interamente a mano. Le piastre laterali, oltre che per agganciare, servono anche per rinforzare il corpo esterno del manufatto. Nella parte interna, dove si metteva il cibo, il ghee pot era rivestito con dello stagno per evitare spiacevoli reazioni chimiche del cibo col metallo, le tracce di stagno si rinvengono ancora anche nei modelli antichi. Il coperchio era rotondo. Questi recipienti venivano riposti normalmente nel “Palagoodu”, una armadio dove si rinserravano i recipienti contenenti latticini.

Rare Antique Handmade Indian brass ghee storage pot

Rare Antique Handmade Indian brass ghee storage pot, credit Antiche Curiosità©

 

Il ghee, che è un tipo di burro chiarificato, privato del lattosio e della parte acquosa, ricco di vitamine liposolubili, aveva un ruolo non soltanto alimentare nella cultura indiana, ma anche fortemente rituale. Veniva messo sulle labbra del neonato ancor prima di recidere il cordone ombelicale, oppure versato sul corpo dei cadaveri prima di porli sulla pira funeraria.

Nel Pachamrutaabhishekam la divinità veniva cosparsa con un composto a base di ghee, latte, miele e cagliata. Durante la cerimonia dello Shradh venivano offerte ai defunti palle di riso e lenticchie con ghee. Anche la medicina Ayurvedica fa ampio utilizzo di ghee, considerato un alimento sacro e insostituibile.

1Biographie Universelle, Ancienne et Moderne. Parthie Mythologique ou histoire, par ordre alphabétique, des personnages des temps Héroiques…, Paris, Michaud, 1832, pp. 102, 103.

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

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