Di Mary Blindflowers© Filosofema degli affilatoi, scatto a tema ludibrio e metafisico preludio di rasoio all’esantema, brillio di luce propria al certo, un caduceo di morti in ressa da far pena, una fretta cuocipressa, l’idea che l’uomo sappia più del cappio della morte e del preludio triste delle aorte. Non vedi che viviamo meno del […]View post →
Di Mary Blindflowers© Metempsicosi . Gli occhi sul pavimento a tessere indici e trame da un fiume di orecchi e di lame. Le bocche sguarnite dal valore dei denti, negli antri serpenti dei boia. Ogni regime che sega le reni si incarta e si infoia nei libri di storia. Sento, nei morti è svanita […]View post →
Di Mary Blindflowers© Cade la terra, è il libro di Carmen Pellegrino pubblicato da Giunti. E chi è la Pellegrino? Semplice, una che la fantasia di qualche pubblicitario sveglio ha definito “abbandonologa”, sì, una persona che si occupa di luoghi morti e abbandonati, una che, come precisato nel romanzo, “nel tempo libero partecipa a […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ma io vi amo morticorti davvero, credetemi, amo la vostra insignificanza da minusdotati letterati chiusi dentro la microstanza delle vostre percezioni a ore stabilite dalla pressurizzazione delle aorte, din don, suonano a morticorti, aprite tutte quante le porte, a tentativi di dileggio dentro retroabortivi cassonetti, tic tac, suonano, suonano a morticorti, indubbia […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’immagine in basso è la pagina 417 della tesi di laurea “Il collegio dei nobili di Parma agli inizi del Settecento”, Maria Antonietta Pinna; in alto invece c’è la scannerizzazione della pagina 312 de Il giovin signore in collegio, Clueb 2012. In un post oscurato il professor Gian Paolo Brizzi, curatore del […]View post →