Di Mary Blindflowers© Suono in un’osteria, per pochi spicci, fragole ghiotte avvizzite dietro l’umide foglie degli anni, geminidi sospese, impazzite nello spazio di plurime attese. È il chiaroscuro vitale dell’arte, polvere di presenti passati e futuri sommersi, è un avventore beota che inghiotte letale in un bicchiere di vino, nota per nota, il violino. […]View post →
Di Mary Blindflowers© Carne tremula, arrogante di passate note, mai più giovane, elegante nelle sete delicate, scandalo, piacere, nuda carne rosa glabra di certezze dopo l’instabile primizia verginale, bile nera, spasimata vita. Ruggono le coltri nella sera, canta il piacere sulla punta di una luna scura affilata come lama. Tieniti solo chi ti ama […]View post →